Antonio Signorini
da Roma
Il confronto politico sulla finanziaria tra il dicastero dellEconomia e gli altri ministri comincerà ufficialmente oggi. Ma già ieri - complice un convegno al quale ha partecipato il ministro dellAgricoltura Gianni Alemanno - le diverse posizioni sulla copertura sono venute allo scoperto. Lesponente della destra sociale, al quale Gianfranco Fini ha affidato il compito di preparare la «piattaforma» di An per la finanziaria 2006, è tornato a sostenere larmonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie e ha reso noto qualche dettaglio del suo piano. In sintesi, laliquota dovrebbe essere elevata, probabilmente al 23 per cento per tutte le plusvalenze, compresi i Bot e i Cct. Per garantire queste forme di risparmio popolari dovrebbe comunque essere introdotta una sorta di «no tax area». In tutto larmonizzazione dovrebbe consentire di recuperare tra i 2,7 e i 3 miliardi di euro. Tutti da destinare, ha sottolineato Alemanno, alla riduzione di altre tasse. Sullentità della manovra il ministro di An ha previsto una cifra tra i 18 e i 20 miliardi di euro, ma anche ieri cè stato chi - come il sottosegretario allEconomia Michele Vietti - ha dato credito alle indiscrezioni che parlano di una manovra da 20-22 miliardi. Per conoscere la cifra definitiva si dovrà attendere gli incontri tra Domenico Siniscalco e i ministri di spesa che si terranno oggi a Palazzo Chigi.
In cima ai nodi da sciogliere cè proprio quello della copertura, con il partito di Gianfranco Fini e lUdc che continuano a chiedere interventi sulle rendite finanziarie, contrapposti a Forza Italia e la Lega Nord che escludono questa ipotesi. La nostra linea, ha puntualizzato il ministro leghista del Welfare, è quella del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, quindi, «niente interventi sulle rendite».
Anche la riduzione dellIrap diventerà un terreno di confronto. Nei giorni scorsi il viceministro alle Attività produttive Adolfo Urso aveva auspicato interventi mirati per chi crea occupazione, esporta e innova.
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