da Milano
Voleva portare una rosa e una lettera alla Madonnina. Non lha notato nessuno, mischiato ai visitatori è salito nel tardo pomeriggio in ascensore in cima al Duomo di Milano e si è nascosto in un anfratto beffando i guardiani. Con le corde è poi riuscito a raggiungere lobiettivo. E subito è polemica sulla sicurezza della cattedrale. Allarmato il vicesindaco Riccardo De Corato: «Per fortuna non era un terrorista, ma ora dobbiamo rivedere i sistemi di controllo».
Alle 19 e trenta, anche lultimo gruppo di turisti è sceso a terra. Ma lui, A.V., un sessantaduenne milanese vissuto per qualche tempo a Bali, è riuscito a nascondersi in un anfratto e a scampare allultimo giro di controlli, che spettano al personale della cattedrale. Quando ha capito di avere campo libero, ha tirato fuori dallo zainetto le corde per arrampicarsi («decisamente poco robuste, per fortuna non è andato lontano» hanno raccontato poi i pompieri che lhanno soccorso), ha scavalcato le recinzioni e ha cominciato la scalata verso la Madonnina. Arrivato allultimo baluardo, non è più riuscito a scendere e preso dal panico, intorno alle 21.30 ha iniziato a chiedere soccorsi, prima ai vigili, poi al 113 e al 118. Che sono arrivati in piazza Duomo, attirando lattenzione di una cinquantina di passanti che si sono fermati ad osservare la scena a naso alzato. I vigili del fuoco sono riusciti a recuperare luomo che è stato accompagnato al pronto soccorso del Policlinico. La polizia municipale racconta che A.V., uomo molto devoto, avrebbe compiuto limpresa per ringraziare la Madonnina per un difficile intervento chirurgico. La questura corregge la versione e spiega che lanziano aveva intenzione di lasciare una lettera per chiedere la grazia, perché sta vivendo un difficile rapporto con i figli.
Quale racconto corrisponda al vero è indifferente per De Corato, che si concentra piuttosto sullinsieme della vicenda e lancia lallarme: «Per fortuna si è trattato di una persona che non aveva brutte intenzioni, ma il fatto è preoccupante. Questuomo è riuscito a nascondersi e a rimanere in cima al Duomo dopo lorario di chiusura, e se lavesse fatto qualcuno con ben altre intenzioni, cosa sarebbe accaduto?». Non è un mistero che il Duomo di Milano sia segnalato tra gli obiettivi a rischio terrorismo, e non è un caso che sia sorvegliato durante il giorno agli ingressi laterali da pattuglie dei vigili e allentrata dalla polizia di Stato. «Ma da domani vanno riviste le modalità dei controlli» insiste.
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