Si moltiplicano le allergie

Le allergie nel mondo e anche in Italia sono in aumento costante, il 23% della popolazione ne è colpita. In Europa vi sono oltre sessanta milioni di persone che soffrono di allergie. Le cause comuni sono l'inquinamento, l'ereditarietà, lo stile di vita occidentale con una sempre maggiore igiene che favorisce l'insorgenza di alcune forme allergiche come le dermatiti atopiche.
Sono soprattutto i bambini le nuove vittime di questo incremento con un trend che è cresciuto negli ultimi anni sino al 35%. Si stima che nel 2020, 1 su 2 bimbi soffrirà di patologie allergiche e il 50% soffrirà di rinite allergica. Anche negli anziani, dopo i 50 anni, si registra un grande aumento soprattutto dell'asma bronchiale. Nel passato le allergie colpivano prevalentemente la pelle o le vie aeree, oggi ne sono vittime molti altri organi e sistemi, dall'intestino, agli occhi. L'Accademia Europea di Allergia e di Immunologia Clinica (European Academy of Allergy and Clinical Immunology: EAACI) ha sottolineato in un recente documento la necessità di intensificare le ricerche. Si cerca di scoprire i meccanismi dell'allergia tuttora oscuri e di identificare le relazioni esistenti fra geni e comparsa delle reazioni allergiche. All'orizzonte nuove cure, sempre più efficaci e sicure. Le biotecnologie stanno fornendo un impulso importante al progresso della terapia, sia nella produzione di vaccini che di farmaci.
Preoccupa l'esplosione delle allergie alimentari, in Italia ne soffrono oltre tre milioni di persone, di cui 570mila giovani con meno di 18 anni. Questi valori sono quasi raddoppiati nel corso degli ultimi dieci anni. Un problema che si è allargato a macchia d'olio, coinvolgendo sempre di più ristoranti e catene di fast food. La Società italiana di allergologia e immunologia clinica ha fissato per il 5 ottobre a Cagliari una tavola rotonda dedicata alle allergie alimentari che coinvolgerà tutte le principali catene e ristoranti d'Italia. Si vuole meglio tutelare il consumatore e renderlo sicuro di ciò che sta mangiando, senza rischio alcuno.
La storia dell'allergologia e immunologia clinica in Italia ha inizio nei primi anni del ‘900 grazie agli studi compiuti da Cesare Frugoni che portarono alla nascita nel 1935, della prima rivista europea di allergologia.Negli ultimi decenni la scoperta che i meccanismi immunologici avevano un ruolo in alcune patologie, metteva in stretta correlazione l'allergologia e l'immunologia, ed alla nascita dell'attuale associazione scientifica. La specialità di Allergologia e Immunologia Clinica venne definitivamente accolta fra le discipline ospedaliere nel biennio 1987-1989.
All'inizio di settembre si è svolto a Milano il XV congresso internazionale di immunologia che ha visto la partecipazione di oltre 6.000 scienziati provenienti da tutto il mondo, con 500 speaker di grande rilievo, fra i quali tre Premi Nobel, Peter C. Doherty e Rolf M. Zinkernagel (premiati nel 1996 per i loro studi sulla specificità delle difese immunitarie cellulo-mediate), e Jules Hoffmann (insignito nel 2011). Molte le novità emerse dal congresso. Apprezzati gli studi condotti all'università di Pittsburgh, che potrebbero, un domani, consentire di sviluppare un vaccino universale, in grado di proteggere l'organismo da diversi tipi di malattie, da quelle infettive a quelle croniche,a molote neoplasie. Sempre in tema di vaccini, un gruppo di ricerca del La Jolla Institute for Allergy & Immunology, ne ha sviluppato uno che sembra poter proteggere dall'aterosclerosi.

Di grande importanza anche i risultati ottenuti dall' Institute for Infection Biology di Berlino, che sta testando un nuovo vaccino contro la tubercolosi.

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