Dopo averla tirata fuori dalle acque gelide del Naviglio Grande, l'ha accompagnata in un locale pubblico in attesa dei soccorsi. Subito dopo, l'eroe per caso, risalito in bicicletta inzuppato d'acqua e intirizzito, è sparito nel buio così come era comparso. Senza lasciare un indirizzo, né un nome da ringraziare. Dietro di sé soltanto un bel gesto di solidarità, che è valso la vita a una ragazza ventenne finita, o lanciatasi, nelle fredde acque del canale. È successo l'altra sera a Castelletto, la frazione di Cuggiono poco dopo le 18. Fa molto freddo. Lo sconosciuto, un uomo sui 60 anni, sta tornando a casa in bicicletta percorrendo l'alzaia, quando si accorge che dal parapetto dov'era prima seduta una giovane si è lasciata cadere in acqua. Si libera del giubbotto e delle scarpe, e si tuffa sfidando il freddo, rischiando l'ipotermia. Impiega qualche minuto a raggiungere la ragazza che forse voleva togliersi la vita; alla fine la riporta a riva, dove nel frattempo un altro passante ha chiamato i soccorsi, dà loro una mano.
La mancata vittima, unalbanese che abita a Castano, e il suo salvatore raggiungono un bar a qualche centinaio di metri di distanza; qui, accertato che la giovane salvata è ormai fuori pericolo, l'uomo tira un sospiro di sollievo. Poi se ne va.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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