Sicilia, al via fra mostre e acrobazie il 61esimo giro aereo internazionale

È stata presentata a Palazzo Comitini, a Palermo, la 61esima edizione del giro aereo internazionale di Sicilia. Quest'anno si celebra, inoltre, il centesimo anniversario del primo sorvolo aereo della città di Palermo da parte del pilota italiano Clemente Ravetto.

È stata presentata a Palazzo Comitini, a Palermo, la 61esima edizione del giro aereo internazionale di Sicilia. Quest'anno si celebra, inoltre, il centesimo anniversario del primo sorvolo aereo della città di Palermo, da parte del pilota italiano Clemente Ravetto. La manifestazione, che si terrà fra sabato e domenica all'aeroporto di Boccadifalco, è organizzata dall'Aeroclub Beppe Albanese con il patrocinio della Regione siciliana, della Provincia regionale e del Comune di Palermo e in collaborazione con l'associazione Arcaverde Onlus.
L'evento si aprirà venerdì con un sorvolo del campo di velivoli F16 del 37° stormo dell'Aeronautica militare. Tra sabato e domenica, dimostrazioni di aerei civili e militari si alterneranno ad acrobazie di piloti professionisti. Si potranno ammirare la mostra statica di aeroplani d'epoca e la collezione di manifesti storici delle passate edizioni del giro di Sicilia. Verranno offerti al pubblico battesimi dell'aria gratuiti a bordo dei velivoli dell'Aeroclub di Palermo.
«Si rinnova l'appuntamento con un'iniziativa di grande valore, sportivo e culturale, che è anche un'occasione preziosa per far conoscere a tanti cittadini un mondo ricco di fascino -dicono il presidente e il vicepresidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti e Piero Alongi -. Il Giro aereo di Sicilia ha una lunga tradizione che si richiama alla figura del comandante Beppe Albanese, padre di questa manifestazione, uno dei personaggi che hanno fatto la storia dello sport nel '900 a Palermo».

Per Alessandro Aricò, presidente della commissione Statuto all'Assemblea regionale siciliana, «una delle manifestazioni più prestigiose della nostra regione e va sostenuto con forza dalle istituzioni regionali sia per ciò che ha rappresentato in oltre mezzo secolo di vita, sia per la serietà e dedizione degli organizzatori che ogni anno riescono a coinvolgere un numero sempre più alto di spettatori ed appassionati».

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