Tutte le novità Aggravante per i reati commessi dai clandestini; rinvio dei processi meno importanti, fino a 18 mesi, per quelli relativi a reati coperti da indulto, cioè commessi entro il 2 maggio 2006 e saranno considerati prioritari i processi per reati di grave allarme sociale puniti con pena superiore a quattro anni; più potere ai sindaci e prefetti; confisca degli immobili affittati a clandestini. Sono queste le novità che contenute nel Dl sicurezza. Ecco nel dettaglio cosa prevede il testo.
Rinvio dei processi per reati compiuti fino al 2 maggio 2006
Rinvio dei processi, fino a 18 mesi, per i reati meno importanti, compiuti fino al 2 maggio 2006 (data prevista
dall’indulto). Il rinvio sospende anche i termini di prescrizione e non potrà essere disposto se l’imputato si oppone e
se è già stata chiusa la fase del dibattimento. Priorità ai processi che prevedono il rito per direttissima, quelli con
imputati detenuti e quelli per reati più gravi, come mafia, terrorismo, ma anche incidenti sul lavoro e circolazione
stradale, immigrazione clandestina e reati puniti con pene superiori ai quattro anni e quelli nei quali ci sono casi di
recidiva reiterata. Saranno i capi degli uffici giudiziari, alla luce di questo elenco di reati considerati prioritari, a stilare
un elenco proprio del quale dovranno essere informati CSM e ministero della Giustizia.
Utilizzo dei soldati nelle grandi città
Tremila soldati avranno compiti di pubblica sicurezza nelle grandi
città per ’specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, per un periodo di sei mesi (al massimo
rinnovabile per un anno). I soldati saranno a disposizione dei prefetti, saranno impiegati in 10 città e affiancheranno
forze di polizia nel controllo del territorio, per servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, perlustrazione e
pattugliamento. Saranno utilizzati principalmente carabinieri già impiegati all’estero o comunque volontari
specificamente addestrati.
Aggravante di clandestinità
Per lo straniero presente irregolarmente in Italia e che delinque si aumentano le pene di un
terzo. L’aggravante viene applicata sia agli extracomunitari che ai cittadini stati membri dell’Unione Europea
irregolarmente entrati in Italia.
I Cpt cambiano nome
I Centri di permanenza temporanea diventano «Centri
di identificazione ed espulsione».
Espulsioni degli stranieri
Tutti gli stranieri che siano stati condannati a una pena superiore a due anni (fino ad oggi era di
10 anni)saranno espulsi, ed espulsione immediata per gli stranieri comunitari o clandestini che delinquono o
(comunitari, dopo due mesi di permanenza nel nostro Paese) che non sono in grado di dimostrare una fonte lecita
di guadagno.
Per questi è previsto il rito per direttissima ed è abolito il patteggiamento in fase di appello.
Affitti ai clandestini: carcere e confisca di immobili
Carcere da 6 mesi a 3 anni e confisca
degli immobili ceduti a titolo oneroso a clandestini e irregolari, nel caso in cui il proprietario ne derivi un ’illecito
profittò (restano fuori le badanti e colf alloggiate nelle case dei datori di lavoro). Con la condanna scatta anche la
confisca del bene.
Ergastolo per l'omicidio di un pubblico ufficiale
Ergastolo a chi uccide un agente e stretta sulla
custodia cautelare. Per chi uccide un agente delle forze dell’ordine in servizio (poliziotti, carabinieri, finanzieri e altri
agenti di pubblica sicurezza) la massima pena prevista sarà quella dell’ergastolo. Inoltre, aumenta il numero dei
reati per i quali non è concessa la sospensione della pena detentiva.
Rimarrà in carcere chi commette atti osceni, violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, furto e tutti i delitti
aggravati dalla clandestinità, ma anche chi spaccia sostanze stupefacenti e psicotiche. Per chi è incensurato
niente più attenuanti generiche automaticamente.
Più riti direttissimi e giudizi immediati
Per accelerare i processi diventa
obbligo, e non più facoltà, per il pm, richiedere il rito direttissimo o il giudizio immediato per i reati per i quali sono
previsti i riti speciali. Il rito direttissimo diventerà la regola per tutte le indagini che non richiedono attività ulteriori da
parte del pm. Introdotto il divieto di patteggiamento in appello. La sospensione della pena non sarà possibile
quando ci sono esigenze di tutela della collettività.
Mafia, confisca dei beni. No al gratuito patrocinio
Vengono inserite norme per la confisca dei beni di
origine mafiosa o di provenienza illecita o la cui consistenza risulti sproporzionata al proprio reddito dichiarato o
alla propria attività economica. Sempre in tema di lotta alla mafia vengono ampliati i poteri di coordinamento del
procuratore nazionale antimafia anche in materia di prevenzione. Infine, i mafiosi già condannati non potranno più
avvalersi del gratuito patrocinio.
Guida in stato di ubriachezza: pene più pesanti
Per chi guida ubriaco o sotto l’effetto di
stupefacenti si prevedono pene più severe in caso di lesioni gravi, gravissime o di omicidio colposo, sia a livello
penale che a livello di sanzione amministrativa accessoria. Le pene salgono fino a 10 anni in caso di omicidio, 4
anni in caso di lesioni gravissime e carcere da 6 mesi a due anni per lesioni gravi. Per chi guida ubriaco c’è la
confisca del veicolo (tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi/litro) e chi rifiuterà i controlli (alcol e droga) andrà in
carcere (da 3 mesi a 1 anno) e si vedrà confiscare il veicolo e sospendere la patente.
Più poteri a sindaci e prefetti
Sono ampliati i poteri dei sindaci dei prefetti in tema di ordine
pubblico e sicurezza urbana, prevedendo inoltre una collaborazione tra polizia locale e statale. Il sindaco potrà
adottare provvedimenti ’contingenti e urgentì per fronteggiare ed eliminare gravi pericoli che minacciano
l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Il prefetto può intervenire con proprio provvedimenti in caso di inerzia
del sindaco e di predisporre gli strumenti necessari all’attuazione delle iniziative adottate dal sindaco per la
sicurezza pubblica.
Lotta alla contraffazione
Vengono introdotte norme specifiche in materia di distruzione delle merci contraffate.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.