La sicurezza di tutte le F1 nasce in un borgo umbro

nostro inviato a Passignano (Pg)

Difficile crederlo ma è così. Molti dei sistemi di controllo impiegati in F1, si pensi alla sofistica telemetria fornita dalla Magneti Marelli ai team e ai dispositivi che indicano alla safety car la posizione delle vetture in pista, sono pensati, perfezionati e realizzati in Umbria, in un antico borgo del Settecento. Non solo: fra queste mura viene anche costruito per la Fia il marshalling system montato sulle F1 per segnalare ai piloti le bandiere dei commissari ed eventuali fattori di pericolo. Già operativo, ma appena inaugurato, il Centro di Ricerche avanzate del Pischiello è stato fortemente voluto da Giancarlo Luigetti, imprenditore con un lungo passato in F1, che a capo di una cordata di 60 industriali umbri ha finalmente coronato il sogno di una vita. «Lo scopo era quello di creare in Umbria una sinergia - ha spiegato Luigetti - tra il mondo industriale e quello universitario, coniugando il tutto con condizioni ambientali capaci di incentivare la ricerca».

Il centro opera in collaborazione con l’Università di Perugia e non a caso dall’ateneo umbro sono arrivati 60 ingegneri (saranno presto il doppio) impegnati non solo nelle tematiche legate al mondo della F1. Il centro collabora anche con il progetto spaziale Vega, il vettore che nel 2010 porterà in orbita il satellite Prisma.

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