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Siena e Novara salvate dai panchinari

Non poteva che finire in parità il match clou della serie B tra Siena e Novara. Partita bella, spettacolare, gran pubblico sotto un sole primaverile, tante occasioni da gol e giocate che hanno creato brividi e suspence.
Parte forte il Siena che ci prova da tutte le posizioni con Calaiò, Mastronunzio e Troianello ma il Novara (senza il bomber Bertani), con una inedita maglia rossa, respinge colpo su colpo e con Gonzalez, Marianini e soprattutto Rubino, ex senese col dente avvelenato per essere stato giubilato nel 2003 quando i bianconeri conquistarono la A, impensierisce spesso il portiere Coppola.
La svolta nella fase finale: al 73’ il tecnico senese Conte manda in campo il 22enne argentino Larrondo (al posto dello stremato Calaiò) che appena cinque minuti dopo rischia di farsi espellere per un brutto fallo. E al 78’ è proprio Larrondo a segnare il suo quarto gol stagionale, in una mischia nell’area novarese, con un sinistro che s’insacca sotto la traversa.
Contromossa di Tesser all’80’: toglie Rigoni e fa entrare il 23enne argentino Emmanuel Gigliotti (omonimo del francese Guillaume Gigliotti anch’egli in campo col Novara) che, al terzo minuto di recupero, in un’arrembante azione dei rossi piemontesi, su assist dell’ onnipresente Gonzalez, mette a segno di testa il gol del pareggio che consente al Novara di tenere a distanza il Siena (che ha una gara da recuperare a Vicenza), rischiando anche il rosso al 95’ per un fallaccio.


Panchina, gol, ammonizione: Larrondo e Gigliotti, a dimostrazione della bontà delle rose di Siena e Novara, non si sono proprio fatti mancare niente.

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