«Voi siete missionari di libertà, quel bene che, come laria o la salute, quando si ha non si capisce quanto sia importante. Certo il nostro liberismo non ha lo stesso appeal di quelle filosofie che hanno avuto seguito nel secolo scorso: il nazismo e il comunismo». Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, si rivolge alla sala dello spazio Etoile dove siedono i giovani (e non solo) del coordinamento regionale di Forza Italia. Scherza Berlusconi sulletà, «fa sempre piacere trovarsi fra coetanei», e sulle sue recenti vicende familiari, «un saluto anche alla casalinga di Voghera a cui ho mandato una cartolina: stai tranquilla, torno stasera». Se la prende con i partiti «che ancora mantengono la parola comunista nel loro nome e lo vedono come un bene positivo a cui guardare ancora».
«Anchio - rivela - ho letto Marx, Lenin e Stalin. Ma come dice Reagan: cè chi lo ha letto ed è diventato comunista e chi li ha letti e li ha capiti ed è diventato liberale». Se la prende anche con gli artisti «di sinistra»: «Parlando con loro ho notato una pochezza di argomentazioni. Lo sono più per convenienza personale, perché poi li fanno esibire a qualche festa dellUnità. Penso che non essendo uno completamente artista allora diventa comunista».
La politica estera, i brogli elettorali e anche il calcio: «Come presidente del Milan non mi sono espresso. Ma cè una lesione della libertà personale nel non consentire agli abbonati dellUdinese di andare a vedere la partita per un fatto dolorosissimo accaduto però fuori dallo stadio e a Catania».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.