Il «signore dei treni» travolto da un’auto

Era in Puglia in vacanza. Inutile il trasporto in ospedale

Bepi Castellaneta

da Brindisi

È stato travolto da un’auto mentre procedeva in bicicletta e percorreva la provinciale che collega Fasano a Savelletri, una quarantina di chilometri da Brindisi, uno dei luoghi più gettonati della Puglia turistica.
Per Lorenzo Necci, 67 anni - prima presidente di Enichem e poi di Enimont, e quindi amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato fino al ’96 - non c’è stato niente da fare; è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Ostuni, ma la corsa in ambulanza si è poi rivelata inutile: troppo gravi le lesioni riportate nell’impatto, una complicazione sopraggiunta alcune ore dopo è stata fatale.
La tragedia si è verificata a mezzogiorno, quando sulla Puglia incombeva un’ondata di caldo estivo a malapena arginata da qualche soffio di vento. Necci, come di consueto, era in vacanza alla masseria San Domenico, autentica gemma incastonata in un tappeto di ulivi che guardano il mare, il luogo dove trascorreva ogni fine settimana; con lui, c’era Paola Balducci, ex assessore regionale al Diritto allo studio, eletta alla Camera dei deputati alle ultime politiche nelle liste dei Verdi.
Ieri mattina tutti e due hanno preso la bicicletta per raggiungere il vicino campo da golf, a un paio di chilometri di distanza. Entrambi hanno imboccato la provinciale che conduce a Fasano, sulla collina che sovrasta il litorale sospeso tra le province di Bari e Brindisi, una zona che nella bella stagione viene presa d’assalto non solo da turisti ma anche da quanti scelgono di allontanarsi dalla città almeno per una domenica. Poche centinaia di metri di strada, quando all’improvviso, ad un incrocio, è sbucata una Range Rover che viaggiava in direzione del mare: Necci è stato travolto in pieno, è stata Balducci a dare l’allarme con il telefono cellulare. Sono scattati i soccorsi. Sul posto sono arrivate un’ambulanza del 118 e pattuglie della polizia municipale e dei carabinieri. Poi il trasporto all’ospedale più vicino, quello di Ostuni, pochi chilometri verso l’interno.
Necci è stato visitato, gli sono state riscontrate fratture multiple e scomposte costali e al bacino. Il quadro clinico è apparso subito grave, qualche ora dopo è sopraggiunta una complicazione che lo ha portato alla morte. Il decesso è stato provocato da un arresto cardiocircolatorio. Gli investigatori hanno compiuto rilievi sul luogo della tragedia e hanno ormai ricostruito la dinamica dell’incidente. La zona tra le colline di Fasano e il litorale di Savelletri è attraversata da una ragnatela di strade, numerose statali e provinciali e molti viottoli interpoderali che sbucano tra vigneti e uliveti. L’area è particolarmente trafficata, e sono diverse le vie di accesso al mare.

Si tratta di una striscia costiera molto frequentata, punteggiata da alte dune a ridosso della riva. Un angolo di Puglia che Necci conosceva bene perché veniva spesso da queste parti, e da tempo aveva scelto la masseria San Domenico per trascorrere i fine settimana.

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