Sindacati col capitano, colleghi no

«Schettino? Se non avesse perso la testa dopo l’impatto adesso lo chiameremmo eroe per aver salvato oltre 4mila persone». Il sindacato dei capitani di lungo corso difende il comandante, forse più per difendere l’onorabilità della categoria che per salvare lui. Di certo c’è che non solo il sindacato non sospenderà Schettino, ma lo appoggerà per far valere un articolo del codice dalla navigazione che prevede che «ogni responsabilità civile verso terzi per fatti commessi dal Comandante o dal direttore di macchina nell’esercizio delle sue funzioni è a carico dell’ armatore». Secondo Antonino Nobile, presidente del sindacato «l’inchino è una pratica abituale, c’è quello che ha fortuna e quello che non ce l’ha». Dall’altra parte, ci sono i comandanti delle navi della flotta di Costa Crociere, che si dissociano dalle dichiarazioni di Antonino Nobile.

«Vogliamo credere che si tratti di dichiarazioni rese in un momento di particolare foga emotiva. I comandanti di navi di crociera sono consapevoli delle responsabilità che comporta il loro ruolo, e operano sulla base di una elevata professionalità. Non puntano sulla fortuna».

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