Il sindaco ora difende l’opera dei Municipi mentre presenta i lavori di via del Lagaccio

«Rapporto vicino e diretto con i cittadini, tutto quanto in nome del principio di sussidiarietà. Autonomia nell'uso delle risorse e nella capacità di intervenire direttamente con una tempistica molto meno lunga, rispetto a quella burocratica del Comune. I Municipi devono essere i primi a stabilire le priorità d'intervento». E così, che il sindaco Marta Vincenzi incalza, tornando prepotentemente sul ruolo dei nove parlamentini sparsi in città. E lo fa a margine della conferenza stampa di ieri, dove insieme all'assessore ai Lavori Pubblici Mario Margini, ha annunciato: «inizieranno lunedì prossimo, i lavori per allargamento della via del Lagaccio nel tratto che fiancheggia l'ex caserma Gavoglio. Durata dei lavori: 150 giorni». La strada sarà chiusa al traffico dal 1 marzo (e per tutta la durata dei lavori) per la bonifica da eventuali ordigni esplosivi. La buona notizia è che il demanio ha concesso i circa due metri che separano uno degli edifici della caserma dalla strada progettata, con una sistemazione migliore dell'area stessa. Il risultato premia anche l'attenzione di alcuni cittadini-tecnici del Gruppo Progettare la Città, che aveva messo pubblicamente in evidenza alcuni difetti del progetto iniziale. Successivamente si procederà all'allargamento dei marciapiedi, mentre non ci sono notizie rassicuranti per il progetto legato alla caserma Cavoglio: «Abbiamo un ritardo di due anni, causa l'azienda del demanio che vuole valorizzare il suo cespite e cedere una parte al Comune.

Sul modello di valorizzazione, non siamo d'accordo. Abbiamo dunque fatto altre proposte. Il confronto è aperto, ma non si va verso la direzione di riempire di nuove case e spazi commerciali», ha concluso l'assessore Margini.

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