La frenesia che attraversa la sinistra in queste ore preelettorali in tema di sanità dà il segno che sono in tanti a temere le conseguenze della delusione delle scelte regionali sul tema più caro ai cittadini. E così, mentre i sindacalisti della Cgil accusano di doppiezza la sinistra che ha chiesto di sospendere i lavori dellAgenzia regionale sulla sanità («riprendono ora una nostra denuncia») è lUdc di Nicola Abbundo e Matteo Marcenaro a infliggere le staffilate peggiori alloperato dellassessore Claudio Montaldo che comunque (nonostante i proclami di certa sinistra) resta saldamente al governo della salute dei liguri. «Adesso anche la sinistra radicale alza la voce in questa commedia delle parti per reclamare il suo spazio di visibilità sui media allapprossimarsi del voto - dicono Abbundo e Marcenaro -. Ma la richiesta di sospensione dellAgenzia regionale sa tanto di spot elettorale: ricordiamo infatti che già durante liter di approvazione della legge di riordino del sistema sanitario regionale era stata avanzata richiesta da noi dellUdc labolizione dellAgenzia ma nessun gruppo di sinistra si era espresso positivamente in aula, tantè vero che il nostro emendamento era stato bocciato nel corso del dibattito in aula».
Secondo gli esponenti dellUdc il voto di domani e lunedì porterà, in caso di vittoria della sinistra, a una nuova «ripartizione di posti». Intanto Montaldo, continuano i consiglieri di centro-destra «continua il pellegrinaggio presentando una pianificazione inesistente».
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