Roma - "Non posso immaginare guerre fratricide al nostro interno quando l’opposizione, in questo momento, deve essere unita più che mai. Non è il giorno della conta e a chi sta scongiurando che ci sia poca gente, dico che quello sarà il giorno dell’orgoglio dei cittadini italiani per riflettere sull’uso strumentale delle istituzioni, su quella che è una menomazione democratica". Così Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, a proposito della manifestazione dell’8 luglio a Piazza Navona.
Il centrosinistra si lacera "La conta non ci interessa - ribadisce - e invito coloro che stanno all’opposizione a non tifare che il proprio elettorato non venga". Un ragionamento che fa breccia anche nel Pd, seppur nella parte più critica a Veltroni, tanto che Arturo Parisi ha garantito la sua partecipazione. All’iniziativa ci saranno personaggi del mondo dello spettacolo e qualcuno di quello politico, tutti in piazza per protestare contro i provvedimenti in materia di giustizia e intercettazioni del governo Berlusconi. Senza però essere afflitti dal "complesso di piazza San Giovanni" cioè dall’ansia di portare un milione di persone.
Gli organizzatori della manifestazione L’appuntamento è per martedì prossimo a Roma (ore 18) e i promotori dell’iniziativa, il direttore di Micromega, Paolo Flores D’Arcais, Pancho Pardi e Furio Colombo, hanno spiegato in una conferenza stampa a Montecitorio il senso di questa manifestazione negando che ci sia alcuna divisione con il Pd. Una iniziativa che serve per difendere una "giustizia indipendente e un’informazione libera", come sottolinea Antonio Di Pietro, rappresentante dell’Idv, unico partito presente in Parlamento ad aver aderito.
Invitati eccellenti Sul palco si alterneranno Marco Travaglio, Sabina Guzzanti, Ascanio Celestini, Andrea Camilleri, Rita Borsellino, Moni Ovadia, Lidia Ravera, Alexian Spinelli, rappresentante del popolo Rom, e Parisi. A causa di impegni lontani da Roma, non sarà presente Beppe Grillo che però interverrà in videoconferenza. "E anche molti militanti del Pd - sostiene Flores - che si stanno organizzando per essere presenti. Oltre a semplici cittadini". Ha aderito anche Sinistra critica. Tre gli slogan scelti: "L’articolo 3 della Costituzione - spiega ancora Flores - che parla dell’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; poi, secondo slogan, la scritta che campeggia in tutti i tribunali, la legge è uguale per tutti.
Infine, il terzo: la frase di una sentenza della Corte Suprema degli Stati uniti del 1972 che sembra scritta per l’Italia di oggi". A citarla è Furio Colombo: "Nessun governo potrà censurare la libertà di stampa affinchè la stampa sia libera di censurare i governi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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