RomaLultima riunione del Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria, lorganismo creato Da Giulio Tremonti in sostituzione del vecchio Cicr, sera tenuta il 30 aprile, con la crisi ancora in fase acuta. Dopo oltre sei mesi, il Comitato si è riunito ieri al Tesoro con lobiettivo di monitorare la situazione attuale. Il ministro dellEconomia - insieme con il direttore generale della Banca dItalia, Fabrizio Saccomanni (in sostituzione del governatore Mario Draghi in missione allestero), i presidenti di Consob e Isvap, Lamberto Cardia e Giancarlo Giannini, e il direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli - ha rilevato come il quadro finanziario e congiunturale sia migliorato. Allo stesso tempo, si è convenuto di monitorare con attenzione landamento dei mercati finanziari in relazione agli sviluppi internazionali.
Il Comitato, si legge in una nota del ministero dellEconomia, ha discusso «gli sviluppi più recenti sui mercati finanziari internazionali, e le possibili implicazioni sul sistema finanziario e sui risparmiatori in Italia». Le autorità di vigilanza - Bankitalia, Consob e Isvap - hanno fornito «informazioni aggiornate» sullandamento della crisi nei mercati, e hanno confermato la «sostanziale solidità del sistema finanziario italiano, dove si registrano segnali positivi di ripresa degli indici di Borsa e dei dati sul mercato assicurativo». Il Comitato per la stabilità ha convenuto sullopportunità di «continuare a mantenere sotto costante osservazione la situazione e di tenere periodiche riunioni di aggiornamento».
Un quadro, quello emerso nella riunione, che appare piuttosto rassicurante. Martedì, parlando agli studenti dellUniversità europea di Roma, Tremonti aveva sottolineato come «i derivati sono ritornati a crescere vorticosamente» e che «la speculazione è tornata e opera senza freni». Uno scenario che evidentemente non riguarda il nostro Paese, che vede un sistema finanziario «sostanzialmente solido». Constatazione positiva che si somma ai dati e alle previsioni rassicuranti che provengono dalleconomia reale. Sempre martedì, il ministro dellEconomia ha stimato una crescita 2010 che potrebbe essere superiore all1%. Il comunicato non lo ricorda, ma è verosimile che si sia parlato brevemente anche dellandamento del credito, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese.
Nel corso della riunione si sarebbe inoltre discusso dellimminente accordo fra Italia e San Marino sulla cooperazione fiscale. Proprio ieri il segretario di Stato alle Finanze del Titano, Gabriele Gatti, ha annunciato che lintesa finanziaria e sulla cooperazione sarà firmata oggi al ministero degli Esteri. Lintesa apre le porte a un successivo accordo tra la banca centrale sanmarinese e la Banca dItalia che, aggiunge Gatti, «porterà a normalizzare i rapporti fra i due Paesi». Nelle prossime settimane dovrebbe anche arrivare lintesa sulla revisione della convenzione del 2002 sulla doppia imposizione, secondo il modello stilato dallOcse.
Lintesa Italia-San Marino è stata in qualche modo «forzata» dallo scudo fiscale.
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