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Siti stranieri: oscuramento presto al via

Filippo Grassia

I bookmaker stranieri, a cominciare da quelli inglesi, si accorgeranno presto che lo Stato italiano fa sul serio. Entro la fine del mese i Monopoli provvederanno all’oscuramento dei siti stranieri che non hanno voluto adeguarsi alle nostre normative acquisendo una concessione fisica e raccogliendo il gioco su un sito con sede in Italia e suffisso “it”. La volontà politica è chiara per due ragioni: innanzitutto per eseguire quanto imposto dalla recente Finanziaria, e poi per tutelare i provider in regola con la legislazione italiana. A questo proposito un bookmaker d’oltremanica, facendo leva su uno spirito non comune, ha quotato a 3 la possibilità che il via all’oscuramento abbia inizio entro il prossimo 7 febbraio. Inoltre l’Aams sta intensificando i rapporti con le Forze dell’Ordine, dalla Polizia alla Guardia di Finanza, per procedere alla chiusura di tutti quei negozi, mascherati da agenzie, e dei ctd italiani ed esteri, che raccolgono scommesse senza averne la licenza e pagare le relative imposte. Un ufficio apposito sta vagliando i casi irregolari, uno per uno, segnalati dai concessionari che in alcuni casi sono fisicamente accerchiati da posizioni di raccolta malcelate e fuorilegge. Ci rimette l’Erario. Ma ci rimettono anche i provider in regola che pagheranno meno imposte nel 2007 solo se il movimento delle scommesse sportive avrà raggiunto i 2150 milioni di euro nel corso di quest’anno.
L’attivazione del gioco a distanza (Internet, telefono, tv satellitare) fa gola a molti, ma non può essere permesso a chi non sta nelle regole del Paese dove svolge la propria attività. Si tratta, fra l’altro, dello stesso concetto che regola i conti fiscali: ne sa qualcosa il tenore Pavarotti, costretto a pagare le tasse in Italia pur avendo la residenza a Montecarlo. Ancora più complicato il problema di Betfair che permette ai suoi clienti di scommettere e bancare a seconda dei casi. Ci vuole una legge dello Stato per aprire questo scenario che al momento non è consentito nel nostro Paese. A Betfair non basta quindi italianizzarsi.
A proposito di palinsesti. Il sito di Aams (www.aams.it) offre un nuovo servizio di facile consultazione per consentire agli appassionati di conoscere il programma di giornata e scegliere gli eventi da giocare. Due le aree: live e non live. L’offerta è massiccia, più che nelle agenzie. E la spiegazione la fornisce la stessa Aams quando fa presente che molte offerte, anche calcistiche, non vengono neppure quotate dai vari provider come le scommesse sulla 2ª classificata, sul migliore o peggiore attacco/difesa della serie A, sul capocannoniere, ed altro ancora. Secondo i Monopoli il palinsesto non è affatto carente, basta prenderlo in considerazione nella sua interezza: “Da quando siamo responsabili della compilazione del palinsesto – fanno sapere – gli eventi oggetti di scommessa a quota fissa sono aumentati di oltre il 50% raggiungendo quota 20 mila nel corso del 2005”.
Ci vorrà del tempo per scommettere a distanza su tutti i giochi con la “card” ricaricabile dell’Aams: almeno un anno secondo le indiscrezioni raccolte da Agicos. Nel frattempo gli appassionati continueranno ad utilizzare le “card” dei vari provider.

Notizia di giornata, infine: tutti i concorsi dell’ultimo week-end, ad eccezione del Big-Match di sabato hanno avuto un andamento positivo con una raccolta di un milione e mezzo di euro superiore a quella della settimana precedente.

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