Slalom Vince Kostelic. La neve frena gli azzurri, sempre senza podio

Niente da fare a Maribor, dove dopo il gigante è stato annullato anche lo slalom femminile, e niente da fare nemmeno per gli slalomisti italiani, che a Wengen ancora una volta hanno dimostrato di essere forti raccogliendo però solo piazzamenti: 7° Moelgg, 8° Deville, 12° Razzoli. Forti dove? - direte -, se sul podio salgono sempre altri, ieri: Ivica Kostelic davanti a Marcel Hirscher e JB Grange... Non è facile in questo momento sostenere la tesi del dt azzurro Claudio Ravetto, secondo il quale almeno in slalom i suoi atleti non hanno nulla da invidiare agli avversari, anzi. Ma provo a farlo, con una semplice spiegazione: il caldo primaverile ha "cotto" la neve e mai come in questo periodo le gare di sci sono condizionate dai numeri di partenza.
Ieri Grange senza l'1 non sarebbe mai arrivato sul podio, idem per Hirscher che aveva il 2, i nostri partono indietro perché nella scorsa stagione hanno peccato di regolarità, ciò vale soprattutto per il campione olimpico Razzoli, che non è mai nemmeno troppo fortunato con i sorteggi, visto che gli tocca sempre un numero sopra il 10. Quanto a Deville, ha iniziato la stagione attorno al 30° posto, da ieri è 17°, non gli si può rimproverare nulla. Nella prima manche dello slalom di ieri gli azzurri sono stati fra i pochissimi ad avere una classifica migliore del numero di partenza: Razzoli era 6° col 12, Deville 8° col 18, Moelgg 12° col 15.

Hanno sciato in modo intelligente. Nella 2ª manche, però, solo Moelgg è riuscito a recuperare, mentre Razzoli ha sbagliato troppo, capita a molti, solo Kostelic al momento sembra infallibile. E anche ieri l’ha dimostrato.

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