«Small» e «medium», le taglie più diffuse

«Small» e «medium», le taglie più diffuse

La particolare atmosfera che si crea ogni anno, all’inizio di marzo, nelle hall del Palexpo di Ginevra, generata, per tradizione, da auto lussuose e supercar, avvolge di una luce speciale anche le city-car e le auto di tutti i giorni, i modelli sui quali, oggi, si ripongono le speranze per una ripresa del mercato continentale. Gli abiti più diffusi, sugli stand, sono quelli di taglia «small» e «medium», per tutte le tipologie di carrozzeria, dalle piccole berline a tre e cinque porte, come il terzetto Volkswagen Up!, Skoda Citigo e Seat Mii, schierate contro la giovane Fiat Panda, a monovolume compatti come le attesissime Fiat 500L e Ford B-Max, fino ai crossover tra i quali debutta l’originale Opel Mokka. A Ginevra, per la prima volta, è possibile mettere a confronto le tre piccole del Gruppo Volkswagen nelle versioni a 5 porte per apprezzare le diverse interpretazioni, stilistiche e di equipaggiamento, che i tre marchi danno di un unico progetto. Lunghe 3,56 metri, con un passo generoso (2,40 metri), costruite insieme in Slovacchia, a Bratislava, up!, Citigo e Mii (le ultime due arriveranno in estate) montano infatti propulsori a benzina identici, 3 cilindri, 1 litro di cilindrata, con potenze di 60 e 75 cv, ai quali, per abbattere le emissioni inquinanti e ridurre i consumi, si affiancherà (ma solo per Up! e Citigo) la versione a metano da 68 cv.
Alla carica delle city-car non mancheranno le rinnovate Peugeot 107, Citroën C1 e Toyota Aygo costruite in Repubblica Ceca, anche queste disponibili a 3 e 5 porte. Per Peugeot, tuttavia, la novità vera è la 208, un passaggio di cifra, in questo caso dal 7 all’8, che per la Casa del Leone, da pochi giorni alleatasi con General Motors, significa sempre un profondo rinnovamento di un modello. Rispetto alla 207 (ma va ricordato che viene tuttora venduta con ottimi risultati la 206 Plus, recentemente proposta in versione bifuel benzina/Gpl), la nuova compatta di Peugeot scende sotto i 4 metri di lunghezza, mantenendo intatto il passo ma riducendo gli sbalzi a favore di un’accentuata maneggevolezza che verrà accresciuta anche dal Park Assist, un’esclusiva in questo segmento. La 208 sarà in concessionaria a partire da aprile e darà vita ad una grande famiglia come lascia intuire la concept Gti esposta al Salone, un compatto bolide da 200 cv che potrebbe rinnovare i fasti della mitica 205. L’offerta dei motori sarà sempre più incentrata sui diesel e-Hdi con tecnologia micro-ibrida ma includerà anche un mille, 3 cilidri, benzina, da 68 cv.
La risposta di Renault, sul fronte dell’ecologia, arriva con la versione definitiva di serie della compatta Zoe, elettrica pura, che, affiancandosi a Fluence, Twizy e Kangoo, va a completare la famiglia zero emission della Casa francese che a Ginevra riporta l’attenzione sulla rinnovata Twingo con la versione «cattiva» Rs da 133 cv.
Lungimirante apripista, e ormai consolidata leader, nel settore delle automobili a propulsione ibrida, Toyota propone per la prima volta la tecnologia Hybrid synergy drive su una vettura compatta che è, ovviamente, la nuovissima Yaris. La classica trasmissione full hybrid Hsd è stata rivista per non gravare troppo in termini di peso e ingombri (il pacchetto delle batterie non sottrae spazio ai passeggeri e nemmeno ai bagagli), permettendo di mantenere intatta, per il piccolo genio ormai cresciuto (3,89 metri di lunghezza), la dote di essere «piccola fuori e grande dentro».

I due motori, termico ed elettrico, forniscono a Yaris Hybrid una potenza complessiva di 100 cv. Vettura sempre trendy, protagonista delle grandi metropoli, la Smart si rifà ancora una volta il trucco, con pochi interventi che la mantengono giovane e dinamica in attesa di un’erede che non arriverà prima del 2014.

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