Smart Fortwo, 100 «elettriche» per le città italiane

MontecarloLa Smart ha cominciato la sua seconda vita a metà novembre, con l’inizio della produzione in serie della Fortwo elettrica. Cento unità destinate all’uso di ogni giorno da parte di aziende e privati a Berlino, nell’ambito del progetto e-mobility. Più altre cento che cominceranno a circolare in Italia dalla primavera prossima, a Roma, Pisa e Milano. Smart le darà in uso per due anni ad altrettanti clienti con la formula del noleggio tutto compreso, al prezzo di 400 euro+Iva al mese.
Con 25 euro al mese, poi, si potrà fare il pieno di energia «pulita» senza limiti nelle 400 stazioni intelligenti che l’Enel allestirà in apposite aree attrezzate, nei garage degli utilizzatori della vettura e nel parcheggio del loro posto di lavoro.
Una proposta niente male, almeno a giudicare dalle candidature a un posto di apripista della nuova era della mobilità urbana: oltre 1.000 nei primi 10 giorni di selezione. Ma il privilegio di guidare per primi una vera auto elettrica non spetterà solo a tedeschi e italiani. Entro il 2011 salirà a mille il numero delle Smart «a corrente» destinate a solcare le strade di 6 Paesi europei, più gli Stati Uniti e il Canada. E nel 2012 sarà avviata la produzione su vasta scala, con l’obiettivo di immatricolare più di 10mila Fortwo elettriche l’anno, cioè tra il 10 e il 20% del totale delle vendite del modello.
Dai prototipi da Salone e dalla promessa di una mobilità a emissioni zero, c’è chi comincia, dunque, a passare ai fatti. Perché la sperimentazione avviata due anni fa a Londra ha dato buoni risultati, soprattutto dal momento in cui le più potenti e meno ingombranti batterie al litio sono salite in vettura al posto di quelle tradizionali al nichel. Le Smart Fortwo Electric drive che escono dalla fabbrica di Hambach sono accreditate di 30 kW (41 CV) di potenza di picco e 120 Nm di coppia che permettono lo scatto da zero a 60 km/h in 6,5 secondi e la velocità massima autolimitata di 100 orari. Ma quel che più conta, con una carica completa possono percorrere fino a 135 km (un’autonomia che la casa considera più che sufficiente per l’uso quotidiano in città) e grazie al posizionamento delle batterie sotto il pianale non perdono un cm cubo di spazio rispetto al modello «normale».
Il pieno di energia si può fare anche collegando le batterie a una normale presa domestica, nel tempo di 8 ore e con una spesa di circa 2 euro. Quanto al comportamento su strada, al di là del silenzio quasi totale in cui si viaggia, sono degne di nota, grazie alla disponibilità istantanea dell’intera coppia e all’assenza del cambio, la facilità con cui la Smart elettrica scatta da ferma e una fluidità di marcia che il modello normale non ha.
Fatte le auto a inquinamento zero, bisogna fare le infrastrutture.

E almeno fino a quando la produzione su vasta scala non consentirà di ridurre il costo delle batterie (circa 7.000 euro, ai prezzi attuali, per assicurare tutta la spinta necessaria a una citycar) le auto elettriche potranno farsi strada solo grazie a significative misure di incentivazione.

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