Cronaca locale

Smau, record con 170mila visitatori hi-tech

In fila per fare il test del Dna nel laboratorio allestito dal Museo della Scienza di Milano

Smau, record  con 170mila visitatori hi-tech

Barbara Carrer

Si è chiusa alla grande, ieri, con 170.000 presenze, la 42esima edizione dello Smau. Ospite d’eccezione, proprio il simbolo mondiale della tecnologia informatica, Bill Gates. Da segnalare anche la vittoria di un giovane olandese alla finale della prima tappa italiana della Cyberatlethe Professional League Word Tour e la presenza di 3000 giovani che hanno giocato nelle postazioni di gioco libero in modalità multiplayer per pc.
Grande successo di pubblico anche sul versante genetica e biotecnologie, curato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci. L’affluenza di pubblico al laboratorio interattivo allestito nell’ambito di Smau, ha superato, infatti, ogni più rosea previsione. Sembra che siano transitate nello stand circa 3000 persone delle quali, almeno la metà, si è sottoposta al test per il rilevamento del Dna. Era possibile, per il visitatore, effettuare l’estrazione del proprio codice genetico tramite la mucosa della bocca. Ecco la «ricetta»: passando una spazzolina all’interno del cavo orale, si prelevano migliaia di cellule. Queste ultime vengono introdotte in una provetta insieme ad una soluzione detergente. Si aggiunge, quindi, una proteina chiamata protesi e si inserisce il tutto, per dieci minuti, in un apparecchio che garantisce una temperatura di 37 gradi. Aggiunti sale ed etanolo , il gioco è fatto! Ne esce una specie di nuvoletta composta di filamenti bianchi. Proprio così, questa specie di piccola medusa all’interno di una provetta è tutto il nostro bagaglio genetico. «Questo test - spiega Manuela Mandelli, responsabile del Museo - ha una finalità prettamente dimostrativa e costituisce la prima parte del procedimento usato dalla polizia giudiziaria come prova inequivocabile di colpevolezza».
E conclude: «Noi non diamo gadget, ma il visitatore ha portato a casa il proprio Dna».

Ora tutta sarà trasferito nel museo dove mercoledì sarà inaugurato il laboratorio bio-tecnologico.

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