Roma

Smog, il fallimento del Campidoglio

Non migliora la situazione dell’inquinamento a Roma nel 2007. Anzi, come spiega l’assessore capitolino all’Ambiente, Dario Esposito, «per quanto riguarda il livello di polveri sottili siamo ben lontani dai parametri fissati dall’Ue». Anche per questo il Comune ha deciso di correre ai ripari: durante le domeniche di blocco totale il divieto di circolazione potrebbe essere esteso anche alle automobili diesel euro 4, a differenza di quanto accadeva negli anni passati, quando quei veicoli avevano libero accesso. La proposta verrà portata in giunta entro l’autunno, ma probabilmente non ci saranno assessori a opporsi a una decisione presa già da tempo in altre città. Secondo i dati forniti da Legambiente, nel 2005 nella capitale circolavano circa 200mila vetture euro 4: di queste 103mila a benzina e 97mila a gasolio. Ma nel momento in cui entrerà in vigore il provvedimento le auto interessate saranno sicuramente più di 100mila. Se per loro si tratterà di un vero e proprio stop, il via libera alla circolazione durante le domeniche di blocco totale, potrebbe, invece, riguardare moto e motorini euro 3 (circa un migliaio quelli presenti a Roma). L’amministrazione ha anche intenzione di ridurre le domeniche ecologiche, che tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 dovrebbero essere due e non più tre. Dal 1° novembre, inoltre, il divieto di circolazione per moto e motorini a due tempi euro 0, già in vigore all’interno dell’anello ferroviario per chi lì non vive, sarà esteso anche ai residenti in quella zona della città. Questa misura antismog interessa complessivamente 120mila persone. In più, a partire dal 1° gennaio 2008 nell’anello ferroviario non potranno circolare tutte le auto alimentate a diesel euro 1, che a Roma sono 23.300.
Insomma, il Comune dice che è colpa del clima se il livello di polveri sottili a Roma nel 2007 non è diminuito, ma poi si smentisce da solo. Secondo i dati forniti da Esposito, tra il 1° gennaio e il 24 luglio 2007 nella centralina di largo Preneste per 52 giorni sono stati superati i valori delle polveri sottili contro i 50 dello stesso periodo del 2006, a Magna Grecia, invece, sono 47 i superamenti registrati: 3 in più rispetto all’anno scorso. La maglia nera spetta alla stazione di largo Arenula dove i livelli sono stati superati ben 49 volte contro le 38 del 2006. Federico Guidi, consigliere di An, definisce «imbarazzanti» i dati rilasciati dall’assessore e aggiunge che «evidenziano ancora una volta il fallimento delle politiche ambientali da parte delle amministrazioni rosso-verdi, che hanno amministrato Roma in questi ultimi 14 anni. Non si possono varare solo provvedimenti che zoppicano come i blocchi totali o parziali».

Ieri un primo piccolo passo: durante la votazione in aula dell’assestamento di Bilancio, il consiglio ha approvato un ordine del giorno, firmato dal consigliere del gruppo Misto, Fabio Sabbatani Schiuma, con cui si chiede la sperimentazione gratuita di stazioni filtranti anti-smog, che aspirano a ciclo continuo l’aria inquinata, trattengono le polveri sottili e restituiscono all’atmosfera aria pulita.

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