Un piano di emergenza in due fasi. Dopo il dodicesimo giorno di smog alle stelle il Comune fermerà le auto più vecchie (quelle che già devono rispettare il divieto regionale dalle 7.30 alle 19.30) per tutta la giornata e in tutta la città. Quella più vicina diventa una domenica a piedi. Divieto di bruciare legna nelle aree verdi, accendere fumogeni, petardi (lo smog rischia di mettere il silenziatore persino al Carnevale). Dopo il 18esimo giorno, le auto che sono soggette al pagamento di Ecopass non potranno proprio circolare nella Cerchia dei Bastioni e la temperatura in casa verrà abbassata di un grado e unora al giorno. Il sindaco lunedì firmerà lordinanza che varrà sempre per contrastare linquinamento in città, ma il primo test rischia di scattare già martedì. Giovedì è stato il nono giorno con il Pm10 off limits, se andrà avanti così domani sarà il dodicesimo e Palazzo Marino farà scattare la fase uno. Per interrompere sia la prima che la seconda ci vorranno almeno tre giorni consecutivi di polveri entro i limiti. Ma domenica 30 è ad alto rischio: potrebbe scattare il divieto di circolazione. E il sindaco chiede alla Regione di estendere le misure almeno sullarea omogenea. «Pronti a collaborare, convocherò in tempi rapidi il Tavolo istituito dal 2007 al Pirellone e valuteremo se servono nuovi strumenti» assicura Formigoni.
Critico invece il leghista Salvini: «É un meccanismo complicato, sarebbe stato meglio partire da inizio febbraio con un mese di targhe alterne». Richiesta arrivata anche dal Codacons. Gli ambientalisti bocciano il piano del Comune. De Corato: «Ecopass sul lungo periodo ha dato buoni risultati».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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