Smog, sui sedili del taxi si fa il «pieno»

Si inalano più micro inquinanti sugli autobus che andando in bicicletta. L’auto è il mezzo più «sano»

Dove si respira più smog? Viaggiando in auto o in bicicletta, arrivando in centro a piedi o sugli autobus? Per rispondere a queste domande un gruppo di studiosi inglesi ha controllato le emissioni di polveri ultra sottili (un decimo più piccole di quelle che compongono il Pm10) nel centro di Londra. Dei cittadini «cavia» hanno preso taxi, viaggiato sugli autobus, percorso dei tratti a piedi o in bicicletta del centro della capitale inglese con indosso degli strumenti in grado di misurare le polveri emesse dai motori delle auto e dei mezzi pubblici. Così il mezzo su cui si è più esposti all’inquinamento da polveri sottilissime è risultato essere l’abitacolo di un taxi. Quanto a tossicità segue il bus. E andare in bicicletta espone di più ai rischi dell’inquinamento che muoversi a piedi. L’auto, infine, è risultato secondo lo studio il mezzo più sano (per chi viaggia al suo interno) per muoversi in città.
Quelle considerate dallo studio sono come detto delle polveri molto sottili e per questo, dicono gli esperti, in grado di creare problemi non solo alle vie respiratorie ma anche al cuore. A differenza del Pm10, le polveri più sottili si distribuiscono meno uniformemente nella città. Ecco spiegato perché i pedoni sono meno esposti dei ciclisti: camminando in vie poco battute dalle automobili e costeggiando i palazzi si riduce la quantità di inquinante respirato.


Va meglio ancora a chi si muove a bordo delle auto, principali responsabili della produzione delle polveri; l’abitacolo isola i passeggeri, proteggendoli dall’aria contaminata. Se il taxi è il luogo dove si respira la maggior quantità di micro-polveri è perché le auto bianche restano tutto il giorno nel traffico cittadino.

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