da Parigi
Si estende l'inchiesta giudiziaria sul «buco» di 4,9 miliardi di euro nei conti di Société Générale. Moussa Bakir, dipendente della Fimat, - società che è stata fino ai giorni scorsi una filiale al 100% di SocGen, specializzata nelle intermediazioni finanziarie - si trova in stato di fermo dopo che la sua residenza è stata perquisita su ordine dei magistrati del «Polo finanziario». Intanto il trader Jérôme Kerviel, responsabile numero uno del gigantesco deficit, si è visto revocare la libertà vigilata dopo un ricorso presentato dalla Procura della Repubblica, preoccupata dal possibile inquinamento delle prove. Tra Kerviel e il collega della Fimat, che sta a sua volta rischiando la trasformazione del fermo in arresto, ci sarebbero stati contatti e complicità nel periodo in cui, fino al 20 gennaio scorso, SocGen ha compiuto speculazioni particolarmente rischiose, rivelatesi poi un disastro.
I magistrati sospettano una macchinazione comune, destinata non tanto a guadagnar soldi quanto a mettersi in luce di fronte al vertice della banca.
Oggi Fimat continua a dipendere da SocGen, che non ne è tuttavia più lazionista esclusivo. Questa società di intermediazioni finanziarie, basata sui Champs Elysées a Parigi, si chiama ormai Newedge dopo essersi fusa con Calyon Financial, filiale del Crédit agricole. I magistrati sanno che Kerviel aveva compiuto operazioni altamente rischiose e speculative per almeno 50 miliardi, provocando una perdita che - a conti fatti - si è assestata poco al di sotto dei cinque miliardi. Nella sua attività di «golden boy», pronto a rischiare i quattrini altrui, Kerviel si sarebbe avvalso della collaborazione dellamico, che operava a Fimat, sempre sotto la copertura di SocGen.
Se una tesi del genere venisse provata, risulterebbe ancor più difficile di prima a Daniel Bouton, presidente della banca, sostenere che Kerviel ha agito da solo e che SocGen aveva disposto attorno a lui una sufficiente rete di vigilanza. In realtà sembra vero esattamente il contrario: Kerviel - pur essendo stato solo nel decidere le proprie iniziative - beneficiò di aiuti allinterno di Fimat e non fu assolutamente oggetto di una sorveglianza degna di questo nome. Dunque da ieri Kerviel è in stato darresto sotto laccusa di aver falsificato documenti allo scopo di avere mani libere nelle proprie operazioni altamente speculative.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.