Solidarietà Il Castello si tinge d’arancio, ma non è «colpa di Giuliano»

Anche i monumenti si tingono di arancio. Ma questa volta, Giuliano Pisapia non c’entra nulla. Dopo i milanesi vestiti di arancione che la sera del 30 maggio hanno invaso piazza Duomo per festeggiare la vittoria del neo sindaco con il colore scelto per la campagna elettorale, da ieri fino al 23 giugno tutte le sere il Castello Sforzesco si illuminerà della stessa tonalità. Ma niente polemiche, a vestire di un mantello di led uno dei monumenti simbolo della città è l’istituo bancario Ing Direct che per il decennale della sua fondazione ha lanciato un’iniziativa di beneficenza a favore dei bambini etiopi in età scolare. Con l’illuminazione del Castello la banca intende pubblicizzare il proprio finanziamento di 250mila euro a un progetto dell’Unicef volto a costruire nel Paese africano 50 scuole mobili dove potranno studiare 7.500 ragazzini. Perchè allora la scelta dell’arancione, colore di Pisapia? Coincidenza vuole che l’arancione sia anche la bandiera di Ing Direct e arancione sarà la luce che simbolicamente gli internauti potranno accendere cliccando sul sito www.accendiilfuturo.it per sostenere gratuitamente l’iniziativa di beneficenza. A scanso di equivoci (e di polemiche) anche il Comune ieri ha inviato una nota per spiegare nel dettaglio l’iniziativa benefica.

«I led di color arancione, posti sulla Torre del Filarete, si illumineranno con effetto ghirlanda ogni qualvolta il pubblico aderirà all’iniziativa - spiega - . Il Comune ha voluto contribuire mettendo a disposizione uno dei monumenti più importanti della città».

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