Egregio Direttore, esprimo la mia solidarietà per la sospensione di tre mesi
inflitta dal "suo" ordine.
Vito Lisco
Bari
Gentile
direttore, sono una lettrice giornaliera de "Il Giornale" e non mi va
proprio giù che quei sinistri soloni dell'albo dei giornalisti l'abbiano
avuta vinta, condannando Vittorio Feltri al silenzio per tre
mesi, non
per un atto di giustizia, ma per mettere a tacere il libero pensiero di un
giornalista scomodo, non permettendogli di pubblicare i suoi articoli.
Liana
Volpi
e-mai
Carissimo Feltri, le scrivo perchè mi mancano
terribilmente i suoi argutissimi e profetici editoriali. Ho scritto
all'ordine dei giornalisti sostenendo che l'esistenza di detto ordine è
rivolta al controllo della stampa libera (sic!) tipo Minculpop di
pavoliniana memoria. Tutto ciò per protestare contro il bavaglio
"democraticamente" messo a lei, gran cavallo di razza della penna e delle
idee (so che lei ama i cavalli e quindi apprezzerà la similitudine).
Sperando che la sanzione temporale passi velocemente, spero di vederla
ancora
in TV. La sua presenza sarà sempre di conforto per noi destrorsi
momentaneamente orfani di lei.
Diego Bellano
e-mail
Meno
male che "Il Giornale" vanta firme autorevoli, ma resta il fatto che la
condanna a tre mesi nei confronti del direttore Vittorio Feltri da parte
dell'ordine dei giornalisti di non farlo più scrivere proprio in un momento
delicato per l'Italia. Sembra tutto un disegno collegato al fango gettato su
Berlusconi ed alla nascita del terzo polo.
Roberta Bartolini
Genova
Carissimo Direttore, l'ineffabile Ordine dei
giornalisti ha dato chiara
dimostrazione, semmai vi fosse stato un minimo
dubbio, della libertà così come viene intesa ed applicata dalla sinistra
italiana decisamente nostalgica per l' assenza di gulag, altrimenti per Lei
ed altri "sovversivi" giornalisti non vi sarebbe stato scampo. Le chiedo di
pubblicare i nomi e gli indirizzi e-mail dei componenti dell'ordine che
hanno emesso questa "democratica" sentenza in quanto è giunto veramente, il
momento per non essere più la maggioranza silenziosa e bastonata dai soliti
eletti.
Paolo Dall'Argine
e-maill
Vorrei dire al direttore
Vittorio Feltri di non mollare: "il Giornale" è l'
unica voce davvero
liberale e fuori dal coro di questo Paese in cui gran parte
dell'informazione è in mano alla Sinistra.
Eduardo Montefusco
e-mail
Caro Direttore Feltri, vogliamo anche noi esprimerle tutta la
nostra
solidarietà. I vari Santoro, Travaglio, Fabris e compagnia brutta
possono permettersi di esternare le cose peggiori. Certo, loro sono di
sinistra che fa così intellettuale e politically correct, e quindi nessuna
censura. Vergogna!
Giorgio ed Elsa Lucifora
e-mail
Feltri Vai
avanti non avere paura sei il migliore
Salvatore Atzeni
e-mail
Se
a Vittorio Feltri é stato impedito di svolgere il suo lavoro di direttore
del Giornale, nessuno può impedire al cittadino Vittorio Feltri di scrivere
"lettere al direttore" del Giornale e, a chi lo sostituisce, di pubblicarle.
Se non possiamo leggerlo in prima pagina ci accontentiamo di leggerlo
nell'ultima. Feltri, aspettiamo fiduciosi.
Michele De Bellis
Adria
(Rovigo)
Si lamentano, i sinistrorsi perchè in Italia non c'è libertà di
stampa, poi, come nei loro regimi, dispongono il bavaglio per chi non la
pensa come loro. Non cambiano mai. non facciamoci illusioni,
combattiamoli.
forza direttore.
Giuliano Giannini
e-mail
Egregio dott. Feltri, anche io insieme ad altri lettori del
suo Giornale, le esprimo la mia totale comprensione nei suoi confronti
in tanti anni che la seguo.
Umberto Zara
e-mail
Sono come tutti
molto amareggiata e infuriata con quelli che la obbligano e ci obbligano per
3 mesi a non poter leggere i suoi articoli. E` tipico per l`Italia,qui in
Austria una cosa del genere è impensabile!
Silvia Scaramelli
Innsbruck
(Austria)
preg.mo dr Feltri , sono passati solo pochi giorni dal suo
silenzio ed è una noia mortale, con tutto il rispetto per i suoi
colleghi. Io non ho la televisione, la mattina alle 6,30 esco di casa per
bere un caffè e leggermi i suoi articoli. C'è qualcosa che possiamo fare
per riavere il suo pensiero "carta canta"....
Fulvia Tarabusi
Reggio
Emilia
Al nostro dott .Feltri,stima e simpatia per il coraggio delle sue
opinioni in un mondo di opportunismo, conformismo becero, livoroso, privo di
idee e di proposte politiche.
Brigida Contarini Gallo
e-mail
Per
lei caro direttore Feltri il mio più profondo e sincero augurio e che
torni
presto a svolgere il suo lavoro al Giornale.L'ordine dei giornalisti deve
essere abbolito perchè di parte.
Giovanna Stafforte
e-mail
Durante la mia giovinezza esisteva il Minculpop, ora ha solo
cambiato nome prendendo la sigla he rappresenta la Sua categoria professionale. Che ci vuol fare? Portiamo pazienza, per il momento,
e
speriamo che la maggioranza silenziosa emetta un forte vagito. Rimanendo
sempre un suo estimatore, e come tifoso continuo a fare proseliti, voglia
accettare i miei più affettuosi saluti, unitamente a quelli di mia
moglie.
Giuseppe Sardena
e-mail
Le scrivo per esprimerle la mia
solidarietà e stima in questo momento che è sotto attacco, da chi solo a
parole predica la libertà d' informazione
Annamaria
Ronconi
e-mail
Caro Vittorio,oltre alla stima e la forte ammirazione
ti esprimo solidarietà incondizionata. La rabbia è tanta,l'ingiustizia
subita è scandalosa, la giustizia invece si conferma uno strumento di potere
da usare contro le menti libere e i coerenti scomodi. Nel mio piccolo cerco
di fare da 'ripetitore' agli articoli più belli del tuo Giornale,su
facebook, ma non vedo l'ora di rileggerti e spero di incontrarti presto di
persona. Ti scriverò ancora, rovando a convincerti di fare un salto
qui,nella rossa Toscana,dove più che altrove abbiamo bisogno di
testimonianze forti che riescano a smuovere guelfi e ghibellini dal letargo
indotto.
Marisa Borghi
e-mail
Mi associo con convinzione e
determinazione al coro di proteste per l'arbitrio con cui un ordine, che non
ho mai compreso a cosa possa servire, ha imposto a lei uno stop di tre mesi.
Non ne ho compreso le motivazioni né tantomeno posso comprendere in virtù di
quali norme. Norme che se riconosciute, ed io non ne vedo l'utilità,
avrebbero dovuto zittire il 105% degli scrivani di altre testate.
Felice
Tranchese
e-mail
Per tre mesi la nostra giornata sarà più grigia senza la
lettura dei tuoi articoli sempre intelligenti, coraggiosi, spiritosi. Ti
amiamo anche perchè sei forte con i potenti e tenero con gli indifesi, a
partire dagli animali. Risparmio ogni commento - tantissimi ne avrai già
letti - su questa assurda e vergognosa sanzione.
Gabriella Borsatti e
Wieland Walcher
Milano
Con la mia compagna esprimo il massimo
sostegno e una forte solidarieta' al nostro amato direttore. Aiutareci a
chiudere il nido dei superbi, faziosi e falsi sostenitori della libertà di
stampa (solo di sinistra).
Edo Spreafico e Silvana
Trombetti
e-mail
Vivo e lavoro a Firenze e so cosa significa non poter
parlare liberamente. Come lei, lo faccio lo stesso e non mi lascio
intimidire da nessuno anche se ciò significa lottare da sola contro tutti.
Sono completamente solidale con Lei e la invito a non mollare.
Tiziana
Marziale
Firenze
L'ordine dei giornalisti ha sospeso Vittorio Feltri.
Domanda: quando fra tre mesi il direttore rientrerà dovrà farsi accompagnare
dai genitori?
Ferdinando Cipparoli
e-mail
Tutta la nostra famiglia
è indignata e a lei vicina, carissimo Feltri, per il trattamento societico a
cui è sottoposto. Non molli! Abbiamo bisogno di gente che si ribella per
difendere una libertà sacrosanta ( in un paese civile e libero) di parlare
di chiunque, prendendosene le responsabilità come ha saputo fare
lei.
Carla e Andrea Bilanzuoli
e-mail
A proposito della
sospensione comminatale esprimo tutta la mia solidarietà per l'iniquo
trattamento inflitto.
Fiorella Rasman
e-mail
Consideriamo
vergognosi gli attacchi a lei solo per aver informato i suoi lettori di
fatti realmente accaduti, attacchi da chi non volendo vedere le porcherie,
le falsità e le offese che altri giornali divulgano ogni giorno e da anni.
Confido che, alla proposta del Ministro il governo, finalmente, si decida di
abolire la casta dei toccati dal dio potere.
Mario Piccoli, Renata
Galafassi
e-mail
Ho 89 anni e da sempre seguo l'iter e gli articoli di
Vittorio Feltri a cui
confermo la mia stima. Si abolisca l'Ordine dei
giornalisti.
Maddalena Abbiati
e-mail
Carissimo direttore, a lei
tutta la mia solidarietà! Non se ne può davvero più di questo despotismo! Ma
l'arroganza non può avere vita lunga! Un abbraccio
Licia
Chierici
e-mail
Mi trovo in sintonia con tutti i lettori che hanno
inviato lettere di
solidarietà per il nostro maestro di giornalismo Vittorio
Feltri, libero di scrivere e dare notizie ( anche se riguardano personaggi
che, secondo l'ordine dei giornalisti, non dovrebbero essere nominati.
Abolire l'ordine dei giornalisti,dopo questa sentenza,dai connotati
stalinisti di vecchia memoria, he trova humus fertile,in questo paese
singolare, dove la libertà di stampa può essere esercitata esclusivamente
dalla sinistra.
Giorgio Serafini
Caro direttore, siamo con lei. Tenga duro, che il dispotismo della stupidità e dell'invidia prima o poi crolla!
Luigi Brambilla
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