Il solito Agüero salva l’Argentina in dieci

Buenos Aires. Doveva essere la partita che, sull’onda dell’oro olimpico, avrebbe riportato l’Argentina al comando della classifica del girone sudamericano di qualificazione ai prossimi Mondiali. E invece la seleccìon ha rimediato solo un pareggio con quel Paraguay che nelle mani di Amarilla ha saputo approfittare della crisi del Brasile e della discontinuità dell’Argentina per posizionarsi al primo posto. Spinta dal pubblico l’Argentina parte forte e al 7’ Riquelme colpisce una traversa su punizione. Ma al 13’ un tragicomico scontro tra Heinze e Abbondanzieri regala il gol ai biancorossi: è proprio il difensore del Real Madrid l’ultimo a toccare e a spedire la palla nella propria porta. Nell’azione Abbondanzieri si infortuna al ginocchio: entra il laziale Carrizo. La partita diventa nervosa: al 30’ Tevez (seconda espulsione di fila in nazionale) lascia l’Argentina in 10 per una brutta entrata a piedi uniti su Veron.

Al 15’ del secondo tempo una combinazione dei tre assi Riquelme-Messi-Aguero propizia l’1-1: decisivo l’ultimo tocco dell’attaccante dell’Atletico Madrid. L’Argentina poi non ha la forza di vincere e al Paraguay va bene il pari: così rimane primo a 14 punti mentre i biancocelesti sono staccati di due.

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