Nemmeno il tempo di smaltire la sbornia natalizia, di digerire il pudding di controllare i risultati dell’Arsenal e delle corse. Gli inglesi dovranno fare i conti con David Starkey, lo storico che prende a schiaffi Elisabetta II, sarà alta l’audience, sarà basso il gradimento. Come si dice: Dio salvi la Regina, dalla guerra, dai nemici, dai suoi stessi connazionali, insomma dai vicini di casa. Vanno così le cose sull’Isola, non hanno pace i Windsor, il passato non è trapassato, il secondo matrimonio di Carlo non ha cancellato la storia brutta di Diana, si riaprono le inchieste, si riaccende la polemica, chissenefrega di Harry e William, figli ed eredi costretti a leggere, sentire, versioni e rivelazioni di ogni tipo sulla moralità della mamma. Adesso arriva anche lo storico che detronizza la madre di tutte le regine, Elisabetta, riducendola a casalinga, immagine del resto tipica della sovrana, per le sue posture e per le sue abitudini, aggiungendo l’etichetta di ignorante, tendente all’ubriachezza, accusandola di infischiarsene del passato antico (filistea! ndr), di ricordare per le sue chiusure verso la cultura addirittura il ministro nazista Joseph Goebbels, per badare invece a robette terrene, terrestri, terribili, cioè alcol e sport. Difficile far scendere dal trono Elisabetta, rispettata nel mondo, derisa, forse, da una piccola fetta dei suoi compatrioti per il colore vistoso degli abiti, non certo per la sua ignoranza. Ma Starkey ribalta la credenza del popolo: Carlo diventa l’intellettuale del gruppo, Elisabetta scade a semplice badante, soprattutto di se stessa.
Un ottimo spot per il prossimo spettacolo tv sui Windsor, anzi sulla stessa regina. Fino a ieri mattina, oltre La Manica, Starkey era il vero cognome di Ringo Starr, batterista dei Beatles. Da oggi è anche l’uomo che le ha suonate alla regina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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