Solo una settimana fa, un evento analogo a quello di Borgogno si era verificato in Veneto, concludendosi fortunatamente senza vittime. A San Pietro di Feletto, in provincia di Treviso, infatti, un sessantenne, Sisto Benedetti, forse vittima della depressione a causa della recente separazione dalla moglie, dopo essere entrato a casa del vicino brandendo una mannaia, si era barricato nel suo appartamento, sparando più volte con un fucile. Nonostante fosse intervenuto il figlio per cercare di calmarlo, la vicenda si era trascinata per tutta la notte, fino a quando i carabinieri non erano riusciti a fare irruzione da un'entrata posteriore e a bloccare il sessantenne, poi accusato di resistenza e minaccia aggravata. Il 29 marzo, poi, a Porto Torres, in provincia di Sassari, dopo una violenta lite con la sua convivente, un uomo, Andrea Vacca, si era barricato in casa e poi aveva fatto esplodere la palazzina con il gas. Anche in questo caso, però, non ci furono vittime e l'uomo, in un primo momento dato per morto, si salvò grazie alla caduta del solaio, che lo avrebbe protetto dalla devastazione dello scoppio del palazzo.
Il 2 gennaio scorso, infine, un poliziotto in pensione, dopo una discussione in famiglia, si era barricato nel suo appartamento di S. Pietro a Patierno, nella periferia nord di Napoli. La minaccia, poi non messa in atto, era quella di provocare un'esplosione con la bombola di Gpl.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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