Una soluzione innovativa per ritrovare il sorriso

Nemmeno l'apparato di sostegno del dente, detto parodonto, è immune da malattie. A causa di microrganismi della placca batterica si possono, infatti, creare degli stati di infiammazione che rischiano di degenerare in vere e fastidiose infezioni che, subdolamente, possono intaccare l'osso compromettendo il supporto dei denti.
La malattia parodontale, che è comunemente detta piorrea, se inizialmente si manifesta con sanguinamento delle gengive e la loro retrazione con un aumento della mobilità dentale, può aggravarsi fino a provocare la perdita dei denti.
Il conseguente impatto sulla qualità della vita potrebbe essere devastante, ma oggi si può correre ai ripari prendendo in considerazione una soluzione innovativa e sorprendente. Per tutti coloro che soffrono della malattia parodontale l'All-on-4 rappresenta oggi una possibilità terapeutica particolarmente efficace. Si tratta di una tecnica che, in una sola giornata, permette di riabilitare un'intera arcata dentale, senza dover ricorrere a protesi mobili tradizionali. «Le protesi mobili spesso sono dolorose, fastidiose, instabili e possono rendere difficile la masticazione tanto da far rinunciare ai cibi preferiti - spiega il dottor Carlo Gobbo, direttore sanitario della clinica odontoiatrica Hospitadella -. Al contrario, le protesi supportate da impianti assicurano aspetto e funzionalità del tutto identici a quelli dei denti naturali: consentono di mangiare, parlare e ridere liberamente e senza alcun pensiero».
Non bisogna mai prescindere da un'accurata igiene orale e quindi da un programma preventivo adeguato. «L'unico modo per avere una bocca sana è prendersi cura dei propri denti con pulizia regolare e accurata - consiglia il dottor Gobbo -. Tuttavia, il decorso della malattia parodontale è spesso difficile da riconoscere poiché i sintomi possono sembrare simili a una semplice infiammazione delle gengive. Per questo, quando il paziente si accorge del problema, spesso è tardi: è stato perso molto tessuto osseo, i denti hanno mobilità e le gengive sono retratte e gravemente compromesse». E il rimedio, in questi casi? «L'All-on-4 è un sistema che consente di coniugare perfettamente chirurgia, tecnologia, estetica, bassa invasività, con notevoli vantaggi per il paziente sia a livello estetico, sia funzionale. Il tutto in un'unica seduta e in anestesia locale.

L'All-on-4 - conclude il dottor Gobbo - è supportato da risultati clinici positivi e assicura 15 anni di garanzia su impianti in titanio; 8 anni su corone e protesi in ceramica e 3 anni su corone e protesi di resina composita. Inoltre, l'intervento si risolve in giornata e la sera stessa il paziente può parlare, sorridere e mangiare liberamente».
Per saperne di più, il sito: www.hospitadella.it.