Nairobi - Sempre più scatenati i pirati che infestano le coste al largo della Somalia. In 24 ore sono stati registrati tre attacchi - due
sequestri mentre un terzo battello è riuscito a fuggire per la
presenza di navi da guerra nella zona. Lo rendono noto oggi fonti
marittime keniane e greche.
Tere navi in ventiquattro ore Ieri è
stato catturato il Great Creation, cargo di Hong Kong, con a bordo,
sembra, 25 persone, 24 cinesi ed il comandante dello Sri Lanka.
Stamane all’alba è stata la volta di una nave greca, la "Centauri", con
a bordo 25 persone d’equipaggio, sembra tutti filippini. Più tardi,
sempre in mattinata, è stato attaccato un altro vascello greco, il "Peter Es", sfuggito all’agguato.
Sequestri al largo di Mogadiscio Il vascello di Hong Kong proveniva da Tunisi ed era diretto in India;
quello greco (ma battente bandiera di Malta), era atteso domani a
Mombasa, principale porto del Kenya. Il suo sequestro appare
anomalo: è avvenuto, infatti, al largo delle coste di Mogadiscio,
mentre i pirati da tempo operano soprattutto nel nord della Somalia,
in particolare nel Golfo di Aden. Segno, secondo alcuni osservatori,
che in quelle acque i pattugliamenti internazionali si fanno più
stringenti.
Più di 125 marinai imprigionati Tutte e due le navi sequestrate sembra siano state dirottate verso
Eyl, sulle coste del Puntland, regione semiautonoma nel nord est
della Somalia. Eyl appare ormai una sorta di porto franco della
pirateria: secondo fonti concordi vi sarebbero ormeggiate almeno
una dozzina di navi prese dai pirati, e nell’area circostante
sarebbero tenuti in cattività, secondo stime dei giorni scorsi, circa
125 membri degli equipaggi, il cui numero con la cinquantina di
marinai catturati tra ieri ed oggi, dovrebbe essere molto cresciuto.
L'appello di Sarkozy La bizzarria è nella circostanza che tutti sanno che queste navi sono
ad Eyl, ma non si riesce a mettere in piedi una strategia utile per
liberarle.
Martedì scorso il presidente della Francia Nicolas Sarkozy, nel
comunicare che commando transalpini avevano liberato con un blitz
la coppia di francesi che erano stati sequestrati il due settembre nel
Golfo di Aden a bordo del loro yacht, aveva lanciato un appello alla
mobilitazione internazionale per bloccare questo fenomeno che
appare in crescita esponenziale.
Ma da allora, almeno per ora, l’unica reazione è stata quella
dell’arrivo in zona di un aereo militare spagnolo che dovrebbe
monitorare le azioni dei pirati somali.
Cinquantacinque navi dall'inizio dell'anno Mentre, secondo alcune voci,
sono anche in navigazione - in viaggio da prima dell’appello di
Sarkozy - due vascelli militari malesi con equipaggi dotati di una
certa esperienza in materia poichè anche le acque della Malesia
sono infestate da pirati.
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