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Sondaggio Europee: ai "populisti" il 17% dei seggi

Secondo un sondaggio, alle elezioni europee del maggio prossimo i partiti “populisti” dovrebbero aggiudicarsi più del 17% dei seggi dell’Assemblea di Strasburgo. Gli “euroscettici” saranno condotti al successo dalle ottime performance elettorali di Lega e M5S in Italia

Sondaggio Europee: ai "populisti" il 17% dei seggi

I partiti “populisti” dovrebbero conseguire un ottimo risultato alle elezioni europee del maggio prossimo. Secondo un recente sondaggio, i membri dell’Assemblea di Strasburgo appartenenti a formazioni politiche “euroscettiche” dovrebbero aumentare di oltre il 70% rispetto alle consultazioni del 2014. Il successo dei movimenti “anti-establishment” sarà determinato in misura significativa dalle alte percentuali di consenso ottenute da Lega e M5S in Italia.

Il sondaggio condotto dall’agenzia Reuters evidenzia il crescente sostegno dei cittadini europei nei confronti della piattaforma politica “sovranista”. In tutti i 27 Stati membri dell’Ue, i partiti “populisti” godrebbero ormai di oltre il 15% dei consensi. In base ai dati raccolti dagli analisti, l’Italia è l’unico Paese europeo in cui le formazioni politiche “anti-establishment” sono riuscite a conquistare la fiducia del 60% dei cittadini. Lega e M5S, infatti, sarebbero sostenuti, rispettivamente, dal 30% e dal 30,8% della popolazione. L’ascesa dei “sovranisti” dovrebbe produrre effetti significativi sulla composizione del prossimo Parlamento europeo.

Le rilevazioni dell’agenzia Reuters descrivono una Assemblea di Strasburgo “rivoluzionata” in seguito alle consultazioni del maggio prossimo. I seggi assegnati alle forze “euroscettiche” dovrebbero aumentare di oltre il 70% rispetto alle europee del 2014. Gli europarlamentari iscritti al gruppo Europe of Freedom and Direct Democracy (Efd²), del quale fa parte il M5S, dovrebbero infatti passare da 45 a 59, mentre quelli iscritti al gruppo Europe of Nations and Freedom, del quale la Lega è membro, sarebbero 63 e non più 35. Complessivamente, alle due formazioni dovrebbero quindi andare 122 seggi, il 17,3% della rappresentanza totale. Nel 2014, i “populisti” costituivano appena il 10,6% dell’Assemblea. Di conseguenza, alle prossime consultazioni tali movimenti dovrebbero riportare un risultato storico, favorito dalle ottime performance elettorali di Lega e M5S in Italia. Gli analisti di Reuters sostengono che i partiti attualmente al Governo nella penisola dovrebbero attestarsi, in occasione delle europee di maggio, intorno al 30% dei suffragi.

Il Partito Popolare Europeo (Ppe) e l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D), gruppi parlamentari “storici”, dovrebbero avere una rappresentanza ridotta nella nuova Assemblea di Strasburgo. Secondo i sondaggisti, il Ppe, del quale è membro la Cdu di Angela Merkel, dovrebbe passare da 219 a 180 seggi, mentre gli eurodeputati socialisti, tra i quali figurano gli esponenti del Pd, sarebbero 154 e non più 189. L’agenzia Reuters ha anche attribuito 19 seggi al movimento politico La République En Marche, capeggiato dal Presidente francese Macron. La France Insoumise, formazione di estrema sinistra fondata da Jean-Luc Mélenchon, invece, ne dovrebbe ottenere 8.

Il successo del “blocco sovranista” è l’obiettivo al quale mira The Movement, fondazione anti-Soros in procinto di essere istituita da Steve Bannon, ideologo della destra americana.

La strategia elettorale dell’ex collaboratore di Trump si concretizzerà nel coordinamento e nel finanziamento delle campagne propagandistiche dei movimenti europei “antisistema”.

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