Sorpresa, per gli esperti lo smog non è un’emergenza sanitaria

Lo smog non è un’emergenza sanitaria in Lombardia anche se ogni anno provoca 173 morti. Questo il messaggio emerso, a sorpresa, durante l’incontro conclusivo del Festival Internazionale dell’Ambiente. In base ai dati presentati da Alberto Bertazzi, direttore del dipartimento di Medicina Preventiva del Policlinico, a Milano il superamento del limite di Pm10 comporta ogni anno la morte di 93 persone. Una cifra che piazza l’inquinamento da polveri sottili all’ultima posizione nella classifica dei dieci principali fattori di rischio per la salute in Europa, stilata dall’Organizzazione mondiale della sanità. «Se mai dovessimo parlare di emergenza sanitaria, dovremmo citare l’ipertensione, il fumo, l’alcool, il colesterolo» spiega l’esperto. In base agli studi però, se riducessimo le polveri a 20 mg al metro cubo, i decessi sarebbero cento in meno all’anno.
Intanto l’8 novembre ci sarà l’udienza civile per la class action (di 170 milanesi) sullo smog contro il Comune.


«La nostra risposta - interviene l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, facendo notare che la class action risale a qualche mese prima dell’arrivo di Pisapia - sarà una serie di azioni importanti che faremo in questi anni: noi crediamo di voler affrontare questo problema con la massima serietà e il massimo impegno per avere dei risultati».

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