Sorpresa: la festa Pd sarà il centro della Notte Bianca

Una festa nel cuore della città, a cavallo tra Caricamento ed il Porto Antico, e una festa che inizierà questa sera per finire, guarda caso, il 12 settembre diventando così il centro delle attrattive per la Notte Bianca che Genova celebrerà sabato 11. Strana coincidenza per la Festa democratica 2010, momenti di incontro per i militanti del Pd che hanno studiato la posizione più strategica per attrarre persone anche nella notte più lunga per il capoluogo ligure andando anche a dare fastidio a locali e ristoranti che operano nel centro storico. I maligni potrebbero chiedersi se la festa di qualche altro movimento avrebbe avuto il permesso di essere ospitata in quel periodo: al sindaco la risposta.
Disturbo, non solo per quel sabato notte ma per le due settimane che vedranno aperti ristorante e self service della ex fiera dell’Unità anche nell’ora di pranzo: «La nostra festa è fatta per portare nuovi visitatori a Genova e nel Porto Antico, non vogliamo fare concorrenza a nessuno, ma attrarre persone» chiosa il segretario provinciale dei democratici Victor Rasetto che spiega come l’obiettivo sia di superare le 300mila adesioni. Saranno tra gli 800 e i 1.000 i volontari che si adopereranno per la riuscita di una festa che avrà come tema l’Europa ed il Mediterraneo: «Si tratta di una delle feste tematiche del partito che porterà a Genova i protagonisti della politica internazionale - prosegue Rasetto - per raccontare la visione che abbiamo dell’Europa perché ormai non esiste problema che non abbia una dimensione europea». La sfida che il Pd vuole raccogliere con questo evento è quello di mettere a confronto non solo il riformismo europeo ma anche quello asiatico e americano (con particolare attenzione a Stati Uniti e America Latina) ed un interesse anche alla formazione delle nuove leve del partito con 100 giovani che tra il 2 e il 5 settembre si ritroveranno nel capoluogo ligure insieme a tutti gli eurodeputati del Pd per una scuola di formazione politica sul contesto europeo.


In tutto questo anche tavole rotonde sullo sviluppo di Genova legato al Mediterraneo e, finalmente, anche l’apparizione di Giovanna Melandri la deputata romana che nel 2008 venne eletta nella circoscrizione ligure promettendo: «Dopo le elezioni compro casa a Genova per occuparmi del territorio». La casa non l’ha presa nemmeno in affitto, magari gli organizzatori gli avranno fermato una camera d’albergo per la notte successiva al giorno del suo convegno.

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