«Stipendi» tagliati del 10 per cento per sindaco, presidente del consiglio comunale e tutti gli assessori. È la decisione, per certi versi clamorosa, che arriva da Alatri, uno dei comuni più grandi della Ciociaria, con i suoi 25mila abitanti. Decisione presa allunanimità dalla giunta comunale, presieduta dal medico Costantino Magliocca (Pdl), mentre il presidente del consiglio comunale è Antonello Iannarilli, deputato sempre del Pdl e da circa un anno presidente dellamministrazione provinciale di Frosinone. Magari non sarà una grandissima cifra, ma il segnale che arriva dalla cittadina ernica è sicuramente forte. «Non possiamo chiedere sacrifici ai cittadini dichiarano allunisono Magliocca e lassessore al bilancio Costantini e poi non dare noi per primi il buon esempio». Fermo restando che il comune ciociaro ai residenti cerca di chiedere sempre meno: nella stessa seduta di giunta che ha approvato il bilancio, infatti, è stato deciso di non ritoccare neanche di un centesimo imposte e servizi comunali, ad iniziare da asili-nido, mensa e trasporto alunni. «Comunque la collettività in genere - argomentano gli amministratori alatrensi - è chiamata a unassunzione di responsabilità e a una partecipazione concreta alla contrazione della spesa, ma siamo convinti che questo debba essere fatto anche da chi ricopre incarichi pubblici».
Ora il provvedimento della giunta verrà portato anche in consiglio e non è escluso che pure i consiglieri decidano di fare altrettanto, riducendosi i gettoni di presenza. Anche in questo caso le casse pubbliche non risparmierebbero chissà quali cifre, ma immaginate un po se tanti altri comuni seguissero lesempio di Alatri.
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