Sorpresa, il mercato immobiliare riparte: ecco dove fare gli affari

Stop alla fase discendente dei prezzi degli immobili a Genova e in Liguria. Dal primo semestre del 2010 il «sentiment» della fiducia all'acquisto è stato confermato ieri dall'ufficio studi di Tecnocasa che ha presentato, nel quartier generale di via Mombrini a Genova, l'ultimo dossier sull'andamento del mercato.
Nei primi sei mesi le quotazioni nel capoluogo ligure hanno messo a segno un incremento di 1,7 per cento, a Imperia e La Spezia sono rimaste, in sostanza, invariate, e quelle di Savona sono calate di un altro 0,9 per cento. Nel 2007 a Genova si era registrata la prima discesa con un meno 4,5 per cento, nel 2008 la batosta del meno 7,6 per cento e nel 2009 la conferma con un meno 3,7 per cento.
La macroarea di Marassi-Nervi è quella che ha segnato l'incremento maggiore delle quotazioni con un 4,4 per cento in più rispetto all'anno precedente. Il «top» rimane a Portofino dove i prezzi, a due passi da villa Bonomi Bolchini (la residenza estiva del premier Berlusconi) possono oscillare tra i 15mila e i 25mila euro a metro quadrato. Prezzi alti anche a Santa Margherita, intorno ai 6mila euro a metro quadrato, nel centro di Chiavari, 5mila, e a Sestri Levante, dove per un bilocale da 50 metri quadrati si possono spendere dai 300mila ai 400mila euro. Prezzi alti anche per la prima riviera del levante genovese dove, da Nervi fino a Camogli, un alloggio vista mare non si compra per meno di 6mila euro a metro quadrato. A Genova il quartiere d'oro rimane Albaro, dove gli appartamenti costano intorno ai 5mila euro a metro quadrato, che però non vengono citati da Tecnocasa. Stessi prezzi, più o meno, per Sturla, Quinto e Nervi, per appartamenti sul mare, mentre a Quarto si scende a 4mila euro. A Castelletto l'ufficio studi di Tecnocasa indica una cifra di 2500 euro a metro quadrato che, tuttavia, appare un pochino bassa rispetto al reale mercato, soprattutto per quegli appartamenti signorili vista mare-porto, che si snodano lungo la circonvallazione a monte. Alla Foce secondo Tecnocasa gli alloggi si vendono intorno ai 3200 euroo. Una cifra che è contraddittoria, se si pensa che nella popolare via Isonzo, sopra Sturla, Tecnocasa indica un prezzo che oscilla tra 3300 e 3800 euro.
Rimanendo nelle zone non così distanti dal centro, a Borgoratti la media è di 2mila euro a metro quadrato, a Marassi dai 2mila ai 2600 euro, a Molassana di 2mila euro, e nella Nuova San Fruttuoso 2500 euro. A Quezzi le quotazioni scendono un pochino fino ai 1800 euro a metro quadrato.
Spostandosi nel ponente i prezzi, ovviamente, calano. Unica eccezione è Pegli, dove, soprattutto sul lungomare gli alloggi variano dai 2900 ai 3mila euro a metro quadrato. A Sampierdarena la media è ancora bassa, perché oscilla tra i 1200 euro di via Buranello e i 1700 euro di via Cantore.

A San Teodoro il prezzo medio a metro quadrato è di 1600 euro, a Oregina di 2100 euro, nella zona alta di Cornigliano di 2300 euro, in quella bassa di 1800 euro, a Prà di 1400 euro, a Sestri ponente di 1700 euro, a Voltri di 2350 euro.

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