Un sorso di umorismo dal genio di O’Brien

Il libro per l’estate si intitola: Il boccale traboccante (Giano editore, pagg. 235, euro 16). L’irlandese che l’ha scritto si faceva chiamare Flann O’Brien, pseudonimo di Brian O’Nolan, oscuro impiegato statale nato nel 1911. Per fortuna fu presto licenziato e poté così diventare uno dei più originali scrittori d’Irlanda. Dal 1940 fino all’anno della sua morte nel 1966, tenne una rubrica quotidiana («Il boccale traboccante», appunto) sull’Irish Time. Si firmava Myles na Gopalen, notevolissimo personaggio a metà tra il censore morale, il fanfarone e il tuttologo. Ogni riga è un frizzo di umorismo, genialità, invenzione.

Consiglio di soffermarsi sulle pagine che vanno dalla 14 alla 23, dedicate allo sgualcitore di libri professionista per ricchi parvenu con biblioteca da sottoporre a trattamento (dal Popolare: orecchiette per un penny, al Superbo: sottolineature e inserimento di scontrini). Per chi, finito il boccale, entrasse in crisi di astinenza da Flann O’Brien, segnaliamo presso Adelphi Una pinta d’inchiostro e Il terzo poliziotto (libro che lo rese famoso).

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