Abbonati a ilGiornale PDF Premium
potrai consultarlo su PC e su iPad:
25 euro per il mensile
120 euro per il semestrale
175 euro per l'annuale
Sotterrata la gang dei funerali doro
Appartengono a 19 imprese i titolari o collaboratori di agenzie funebri coinvolti nellinchiesta denominata «Operazione Caronte» e che ha portato allarresto di 41 persone (36 ai domiciliari) accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla rivelazione di segreti di ufficio con finalità di lucro. In sostanza linchiesta ha portato allaccertamento di quello che appare un vero e proprio cartello per gestire il business dei funerali a Milano.
A finire dietro le sbarre sono stati proprio i principali proprietari o titolari di due delle maggiori imprese di pompe funebri: il proprietario e fondatore della San Siro American Funeral Alcide Cerato, 69 anni, e i suoi figli, Massimo e Andrea, rispettivamente di 42 e 39 anni, quindi Riccardo DAntoni e Vito Loverde del Gruppo Varesina Sofam.
Delle 36 persone poste ai domiciliari, 23 sono infermieri, 12 collaboratori di imprese e una è un dipendente. I pubblici ministeri avevano chiesto misure cautelari per altre quattro persone, che non sono state concesse. Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla rivelazione di segreti di ufficio con finalità di lucro. Alcune delle imprese stesse sono indagate per lillecito amministrativo previsto dal decreto legislativo 231 del 2001 per non aver predisposto modelli organizzativi per evitare la commissione di reati da parte dei propri dipendenti.
A finire dietro le sbarre sono stati proprio i principali proprietari o titolari di due delle maggiori imprese di pompe funebri: il proprietario e fondatore della San Siro American Funeral Alcide Cerato, 69 anni, e i suoi figli, Massimo e Andrea, rispettivamente di 42 e 39 anni, quindi Riccardo DAntoni e Vito Loverde del Gruppo Varesina Sofam.
Delle 36 persone poste ai domiciliari, 23 sono infermieri, 12 collaboratori di imprese e una è un dipendente. I pubblici ministeri avevano chiesto misure cautelari per altre quattro persone, che non sono state concesse. Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla rivelazione di segreti di ufficio con finalità di lucro. Alcune delle imprese stesse sono indagate per lillecito amministrativo previsto dal decreto legislativo 231 del 2001 per non aver predisposto modelli organizzativi per evitare la commissione di reati da parte dei propri dipendenti.
I commenti saranno accettati:
Qui le norme di comportamento per esteso.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Qui le norme di comportamento per esteso.
Condividi:
Commenti: