Gran bella cosa Vivere senza rimpianti. Ma le cose cambiano quando la fatidica frase te la trovi scritta, indelebile, sulla coscia con tanto di errore ortografico, Vivere senza rimipianti. È capitato pochi giorni fa a Hayden Panettiere, star americana della tv, sfortunatissima nel beccare il re dei tatuatori ignoranti (lui avrebbe scritto ignioranti). E che delusione per il poveretto convinto di avere impresso sul braccio un solenne simbolo dellAntica Roma: peccato che il «fregio» rappresentasse sì un vespasiano, ma davvero poco imperiale.
Incidenti di percorso, dirà qualcuno. Anzi, più di qualcuno. Questa estate passerà infatti alla storia - oltre che per il calendario dedicato a Cristina, la tettona siliconata del Gf - per un clamoroso diètro-frónt. Il tatuaggio rinnegato. Ma rinnegato da chi? E perché? La tribù dei pentiti è accomunata da un desiderio impellente: eliminare quel maledetto disegno o il dannato nome «scolpito» sullepidermide in un momento di debolezza. Al mare il tragico errore è sotto gli occhi di tutti. In ufficio lavevamo nascosto a malapena, ma sotto lombrellone no. Improvvisamente ci scopriamo estranei, come davanti a uno specchio deformante. Chi ci ha messo il geco sulla caviglia? e liscrizione tribale sulla spalla? Via dal nostro corpo! È roba che non ci rappresenta più; o, peggio, ci ricorda cose brutte. Così le tipologie dei delusi del tattoo si amplia a dismisura. Come un tatuaggio sulla natica cadente.
Lex fusto
Lex fusto si avvicina a lunghe falcate verso la cinquantina, scoprendo con disagio che il volto di Che Guevara tatuato 20 anni prima sul muscoloso braccio in occasione dellultima vacanza da scapolone a Cuba, oggi - complice il deltoide tonico come un crème caramel - ha perso loriginaria fierezza. Risultato? Il profilo delleroe di Hasta la victoria siempre ormai pare quello incartapecorito del nonno. Meglio cancellarlo (il Che, non il nonno). Dalla storia? No, dal braccio.
Lex bellona
Lex bellona una decina danni fa aveva la pelle liscia che neppure la Canalis. Oggi, nonostante il patrimonio speso in creme rassodanti e anti-âge, la situazione è precipitata. Il delfino tatuato sulladdome che prima si tuffava nellombelico circondato dagli addominali, oggi sembra una balena spiaggiata tra onde adipose. Figlia e marito continuano a canzonarla senza pietà: «Delfino curioso...». Basta con le caramelle Big Fruit, ma soprattutto basta con quel tatuaggio. E lex bellona scoppia a piangere.
Lex innamorato/a
Ai tempi della loro love story Nina si era fatta tatuare il nome di Fabrizio. E viceversa. Tra la Moric e Corona sappiamo comè finita: amore cancellato, esattamente come i rispettivi tatuaggi. Anche se non finiscono sulla copertina di Novella 2000, lItalia è zeppa di fidanzati che sulla pelle si scambiano reciprocamente i nomi. Poi si litiga, ci si separa. Mentre il nome dellex partner rimane lì, simpatico come un riccio tra gli slip. Con laggravante che liberarsi del tatuaggio è molto più difficile.
Lex ubriaco
Le statistiche assicurano: «In un caso su quattro la decisione di farsi tatuare matura sotto leffetto di sostanze alcoliche o, comunque, in contesti di alterazione psicofisica».
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