Spariti 2,5 milioni di euro In manette l'ex direttore di filiali gruppo Unicredit

Con l’accusa di avere fatto sparire dai conti di alcuni clienti più di 2,5 milioni di euro la Guardia di finanza di Palermo ha arrestato Giuseppe Lo Cascio. Alcuni conti erano stati lasciati "letteralmente in rosso"

Spariti 2,5 milioni di euro 
In manette l'ex direttore 
di filiali gruppo Unicredit

Palermo - Con l’accusa di avere fatto sparire dai conti di alcuni clienti più di 2 milioni e mezzo di euro gli uomini della Guardia di finanza di Palermo hanno arrestato l’ex direttore di una filiale del Banco di Sicilia di Termini Imerese (Palermo). Giuseppe Lo Cascio, 49 anni, è finito agli arresti domiciliari in esecuzione di una ordinanza del gip di Termini Imerese.

Le indagini delle Fiamme gialle Secondo gli accertamenti eseguiti dalle Fiamme gialle, che hanno tenuto i rapporti bancari della filiale del Banco di Sicilia, nel settembre 2009 alcuni clienti dell’istituto di credito avevano presentato apposita richiesta per ottenere la situazione ufficiale dei propri investimenti, nonchè la copia di tutta la documentazione relativa alla movimentazione dei rispettivi conti correnti, formulando reclami - sia verbali che per le vie legali - per la sussistenza di cospicui ammanchi nelle disponibilità finanziarie investite tramite il banco di Sicilia.

In particolare, una ventina di clienti della banca ha reclamato ammanchi per complessivi 2 milioni e mezzo di euro, asserendo varie irregolarità operative nel periodo 2008/2009 dal loro direttore di fiducia che sarebbe sparito all’improvviso dalla direzione della filiale di Trabia. In realtà Lo Cascio si era dimesso nel luglio 2009 "lasciando letteralmente in rosso - spiegano dalla Guardia di finanza - i conti correnti di alcuni clienti che gli avevano affidato i risparmi di una vita".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica