Spazzini scortati dagli agenti per ripulire la zona movida

Il Ticinese si prepara a diventare isola pedonale notturna per contrastare la movida selvaggia che sta flagellando la zona con rave party, botteillon, vandalismi e illegalità. Il corso e le vie limitrofe, via Arena e via Vetere, alla sera diventeranno off limits anche per i moto e motorini, gli unici al momento autorizzati ad entrare (unica eccezione rimangono i residenti, ovviamente). A vigilare sul rispetto del divieto telecamere e vigili che impediranno a chiunque di varcare la soglia. Occhi elettronici saranno messi anche all’accesso delle colonne di San Lorenzo e in via De Amicis. Centauri fate attenzione: anche nelle vie limitrofe a corso Sempione sarà vietato entrare dal calar del sole a notte fonda.
«Diventerà impossibile anche per i furbi, i furgoni che entravano contro mano in via Vetere per portare le casse per i rave party e per i venditori abusivi di birra con i loro motorini entrare nell’isola pedonale» spiega l’assessore al Commercio Franco d’Alfonso, che ha deciso di mettere un freno alla movida selvaggia. La delibera firmata anche dall’assessore alla Sicurezza Marco Granelli andrà in giunta la settimana prossima e diventerà effettiva quindi entro la fine del mese. Con un distinguo: ci sono due tipi diversi di movida tra corso di porta Ticinese e le colonne di San Lorenzo «stiamo studiando misure ad hoc differenziate»: per quanto riguarda la Colonne i locali dovranno chiudere all’1 di notte (la chiusra anticipata è possibile in quanto l’area è sottoposta a vincolo monumentale), e già alle 2 entreranno in servizio di mezzi di Amsa. «Occuperemo con le squadre Amsa le Colonne di San Lorenzo, per dissuadere le bande e i balordi che si ritrovano dopo le 3 di notte a tornare nella piazza. Gli operatori infatti puliranno tutta la piazza con idranti, mentre i vigili si occuperanno di verificare il rispetto tassativo dell’orario di chiusura dei locali». Il rispetto dell’orario di chiusura vale anche per l’arco della pace: dopo due multe viene revocata l’autorizzazione al plateatico. Qui i locali devono chiudere alle 2, ed entro le 2,30 devono avere pulito tutta l’area antistante. Palazzo Marino ha intenzione anche di dichiarare guerra ai venditori abusivi - «sarà per loro impossibile accedere» promette D’Alfonso, - mentre i gestori dei locali dalle 22 saranno obbligati a vendere alcolici in bicchieri di plastica. «Controlleremo anche che i locali non utilizzino le campane per la raccolta di vetro destinate ai residenti, ma si occupino da soli di smaltire le bottiglie». A scortare le squadre di Amsa, agenti delle forze dell’ordine per evitare che bande e balordi possano rioccupare la zona antistante la basilica. Niente cancellate a San Lorenzo o barriere per proteggere le Colonne per il momento. «Siamo contrari alla logica delle barriere, contiamo sulla dissuasione».
Molto diversa e ben più grave la situazione in via Vetere - contro cui si erano scagliato anche l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari - dove «abbiamo riscontrato pesanti infiltrazioni criminali. Non si tratta più di un problema di movida - spiega ancora l’assessore - ma di ordine pubblico. Saranno quindi questore e prefetto, che abbiamo incontrato più volte, a prendere le decisioni opportune.

L’enorme quantità di ragazzi spesso ubriachi, spacciatori, delinquenti rendono pericoloso qualsiasi intervento dei vigili. La polizia si occuperà di fare le sue indagini». Perché non mandare i militari allora? «La logica delle chiacchiere e distintivo non ci appartiene».

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