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Per spendere meno, prenotare subito Gli italiani hanno imparato a ingegnarsi

In Italia, negli Stati Uniti o nei più esotici Emirati Arabi. La destinazione non importa, ciò che conta è lasciarsi tutto alle spalle e partire. La crisi economica globale sembra non preoccupare troppo i turisti italiani. Ad annunciarlo sono le associazioni che riuniscono le agenzie di viaggio, che parlano di una complessiva tenuta delle prenotazioni per tutto il 2009. Previsione confermata dal sito Expedia.it, che ha già registrato un aumento delle transazioni pari al dieci per cento.
Eppure qualcosa nelle abitudini dei globetrotter del Belpaese sta cambiando. Perché se la voglia di partire è grande, un occhio al portafoglio è d’obbligo. E allora i viaggiatori italiani stanno cominciando a prenotare le vacanze prima del tempo. «Il nostro consiglio è bloccare il viaggio con un certo anticipo - spiegano i responsabili di Expedia -, in questo modo, infatti, è possibile assicurarsi le migliori condizioni al prezzo più basso». Secondo l’agenzia di viaggi on line, il dieci per cento in più dei clienti quest’anno ha deciso di assicurarsi la propria destinazione almeno tre mesi prima della partenza. Non soltanto chi, nonostante le ristrettezze economiche, ha deciso di partire per svagarsi un po’. Ma anche tutti quegli italiani fortunati che, pur non patendo problemi di bilancio, non rinunciano a tagliare gli sprechi.
Ad andare per la maggiore, nel 2009, saranno dunque i viaggi programmati. La formula preferita dagli italiani è «solo albergo», più economica del classico pacchetto «all inclusive» in caso di disdetta. Ma una buona parte dei viaggiatori sta optando anche per la prenotazione del solo volo, rimandando quella di hotel o residence a un secondo momento, per saldare il conto con lo stipendio del mese successivo, sperando anche in qualche offerta dell’ultimo minuto. Anche perché le maggiori catene, allarmate dai venti di crisi, stanno ribassando i costi delle camere, che rispetto al 2008 costeranno mediamente il tre per cento in meno. Altre parole d’ordine del 2009 sono relax e normalità. Perché se è vero che molti italiani si lanceranno alla scoperta di mete un po’ alternative - una delle più gettonate è Petra, in Giordania - è altrettanto vero che, durante le vacanze, non intendono cadere negli eccessi. Quindi, bando a trasgressione e sport estremi. Secondo un recente sondaggio condotto da TripAdvisor - la più grande community di viaggiatori al mondo -, quasi nessuno frequenterà casinò, resort per nudisti o per soli adulti e strutture dedicate alle discipline sportive più rischiose. Il 73 per cento degli intervistati non sperimenterà rafting, bungee jumping e parapendio, la metà non si dedicherà neanche a bicicletta, sci o barca a vela. Molto meglio una bella escursione nei parchi naturali (scelti dal 78 per cento del campione), una visita a città d’arte o d’interesse storico e culturale (75 per cento) oppure l’ozio puro dei centri benessere, che nel 2009 ospiteranno un italiano su quattro.
Rispetto all’anno scorso non cambiano di molto neanche budget e durata media dei soggiorni. La maggioranza degli italiani ha intenzione di spendere fra duemila e quattromila euro, per una vacanza di cinque-sei giorni.

Il 21 per cento degli intervistati da TripAdvisor stanzierà da quattro e seimila euro, mentre per il nove per cento del campione il viaggio dei sogni costerà più di ottomila euro.

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