Mille euro è il costo di un biglietto aereo Milano-Caracas, di un computer portatile, di un mese daffitto per un trilocale non lontano dal centro. Ma è anche la cifra che, scegliendo il supermercato più conveniente, una famiglia milanese può risparmiare in un anno.
A dirlo è lindagine di Altroconsumo sui prezzi dei grandi negozi di alimentari nelle città italiane. Lassociazione dei consumatori ha messo a confronto i listini di 536 punti vendita, immaginando di riempire un carrello con i prodotti - di marca - più venduti. Nel confronto tra città (in tutto 39) Milano è sesta: una famiglia facendo la spesa nel punto vendita più economico spende in un anno 4.431 euro, il 5 per cento in più di Firenze, che guida la classifica del risparmio. Rispetto a un anno fa, Milano ha recuperato 29 posizioni. «La concorrenza ha dato buoni risultati», spiega Michele Cavuoti, responsabile delle ricerche di mercato di Altroconsumo. Ma avverte: «La città potrebbe essere risalita in graduatoria anche perché altrove la spesa è diventata più cara».
Resta un dato. Nel 2004, scegliendo il supermercato più conveniente, in città si potevano risparmiare al massimo 477 euro, oggi 1.007, più del doppio. «Che cosa è successo? Ci sono catene di supermercati che hanno lanciato politiche di prezzo più aggressive».
Ma quali sono i supermercati più convenienti? A livello nazionale - spiega la ricerca - la spesa di marca più conveniente si fa allEsselunga. Seguono i supermercati Carrefour. A Milano sono stati controllati 33 punti vendita. Tra questi, il più conveniente è risultata lEsselunga di via Feltre. La ricerca considera poi limpatto delle promozioni (meno 16 per cento alla cassa) e dei discount: chi li sceglie risparmia la metà. «Limportante è guardarsi attorno», conclude lesperto.
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