Paolo Nutini: "Ora vi canto il mio soul"

Ma a lui importa poco. Paolo Nutini pubblica un disco dopo cinque anni e sconvolge di nuo­vo tutto: Caustic love è un po’ funk, molto soul e moltissimo vin­tage. «Però - dice lui che ieri ha cantato a Che tempo che fa - ho sempre cambiato tutto e quindi non ho una tradizione da rispet­tare e infondo canto come mi pia­ce ». Spettinato, stanco, un paio di Tricker’s da battaglia ai piedi, Paolo Nutini ha 27 anni e origini italiane ma parla uno scozzese così stretto che forse non lo capi­scono nep­pure nelle sua Paisley. Però che musica: e questo cd è già uno dei più belli del­l’anno. Mi­ca male.

Non va più di moda far passare cinque anni tra un disco e l’altro.

«Dopo il tour mon­diale sono stato in giro per tre anni a imparare per il gusto di imparare. Ho cercato di diven­tare più appetibile come single, ora che lo sono diventato».

Nella nuova Iron sky c’è un monologo tratto dal Grande dittatore di Chaplin.

«La canzone parla di quanto sia importante amare il prossi­mo e il monologo amplifica que­sto concetto. Molto spesso an­che­oggi mi accorgo che non sia­mo in democrazia ma in una dit­tatura. E poi di Chaplin mi è sem­pre piaciuto la­capacità di sfrutta-realmegliol’enormetalento ».

Dopo che ha cantato all’ulti­mo Festival di Sanremo, Adriano Celentano le ha tele­fonato per congratularsi.

«E forse viene a uno dei miei concerti a Genova, Padova e Ro­ma a metà luglio. E non vedo l’ora».

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