Deve averne coraggio, Francesca, per fare la De André come papà e nonno. Canta. E non vuole paragoni: «Sarebbero stupidi». Ventiquattro anni, figlia di Cristiano, bellissima, bastian contraria. Ha appena registrato una cover che più lontana non si può dal proprio Dna familiare: un brano dance del duo spagnolo Baccara, quella Yes sir, I can boogie che nel 1977 riempì tutte le discoteche d'Europa. Per di più, ha pure girato un video (in uscita oggi) che non ha mezze misure visto che lei ammicca assai e si improvvisa lap dancer con tutto l'armamentario del caso. «È stato un divertimento, tutto è nato quasi per gioco», spiega lei chissà quanto inconsapevole dell'onda d'urto che per forza la aspetta, più o meno come accadde nel 2011 quando partecipò all'Isola dei Famosi. Lì fu una baraonda, qui vedremo.
Intanto, scusi, perché ha deciso di diventare cantante?
«Le mie passioni sono sempre state il canto e la danza, che ho studiato per dodici anni. Amo ballare e quindi amo la musica che si può ballare».
Ma da qui a cantare ballando in un disco il passo non è così breve.
«Sbagliato. Questa è la cover di un brano registrato quasi quarant'anni fa da un duo spagnolo, e io sono mezza spagnola per origini e anche sensibilità. È una canzone che mi veste perfettamente e che aderisce a quella che è la mia storia anche perché magari ancora non si sa ancora, ma la chitarra di Yes sir è suonata da Jesus Lantermo, che ha registrato anche con i Gipsy Kings».
Una De André che canta non passa inosservata.
Prendo lezioni su come usare la mia voce. E i discografici hanno ritenuto che il mio timbro fosse perfetto per un brano come questo. Insomma hanno pensato che la miscela potesse funzionare».
Quindi c'è anche un intero disco in programma?
«Sì, diciamo di sì. Adesso faccio qualche esibizione nel corso dell'estate, conme quelle di questo fine settimana ad Alassio. E poi mi piacerebbe pubblicare un intero album».
Insomma, cantante a tutto tondo.
«A 24 anni si hanno tanti sogni nel cassetto. Ma non ho mai pensato di seguire le orme della mia famiglia. Ed è anche stupido fare paragoni con mio nonno e con mio papà, che sono dei genii musicali inarrivabili».
A proposito, Cristiano De André ha ascoltato il brano?
«Non lo vedo e sento tanto spesso, ma sono riuscita a farlo venire qualche sera fa al Byblos di Milano, dove ho presentato in anteprima il mio brano. Prima non l'aveva mai sentito».
E che cosa ha detto?
«Beh, mi ha detto che è una cover fica».
Per caso l'ha ascoltata anche Dori Ghezzi?
«No, non l'ha ascoltata ma non ne stupisco, aveva altre cose da fare. Però Yes sir, I can boogie sarà una sorpresa anche per lei, credo».
Diciamo che è abituata a stupire. Come quando partecipò nel 2011 all'Isola dei Famosi.
«In quella occasione una parte dei miei familiari si è mostrata contraria forse in modo anche eccessivo. Quel reality è l'unico che valga la pena di essere fatto e difatti lo rifarei subito. Oltretutto, sono stata molto moderata. Per di più, ho resistito in gara più o meno come un gattino cieco in tangenziale».
Però nel video che accompagna Yes sir, I can boogie non si è trattenuta.
«Sì nel video ci sono sono parti provocanti.
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