La Ferilli fa le pulci a Renzi

Coraggiosa e controcorrente, intervistata da Matrix di Luca Telese ieri sera Sabrina Ferilli ha fatto le pulci all'uomo del giorno Matteo Renzi. Tra lui e Berlinguer chi preferisce, le è stato chiesto: «Credo che anche lo stesso Renzi, che mi sembra un ragazzo intelligente, sceglierebbe Berlinguer piuttosto che se stesso. Questo è un periodo storico strano - ha continuato l'attrice de La grande bellezza - in cui il politico efficace è quello che va in bicicletta invece che con la macchina, è quello che non si fa pagare le mutande». Ancora più netta sul linguaggio del segretario Pd: «Non sono d'accordo con il termine rottamare. Se una persona è valida io mi auguro che viva 200 anni, e non che venga estromesso solo perché ha compiuto 65 o 70 anni».

Santoro si dà alle inchieste
Anche Michele Santoro si sta convincendo dell'attualità del vecchio slogan Fatti non parole e comincia a privilegiare le inchieste sul campo. Dopo la puntata di fine anno di Servizio pubblico più sulla Terra dei fuochi, ieri sera La7 ha mandato in onda un altro documentario dedicato alla Rapina delle slot-machine.
Papa-Rai: calma piatta
Molto tranquilla e deferente è risultata l'attesa udienza di papa Francesco alla Rai per il 90esimo della nascita della radio e il 60esimo della televisione. Una certa emozione ha avvolto il presidente Anna Maria Tarantola che aveva fortemente voluto l'appuntamento. Da parte di Bergoglio pochissime parole fuori protocollo e molte attenzioni ai bambini presenti.
Venerdì 17 porta bene al Biscione
Alla lunga vincerà ancora Raiuno, con la reunion di Al Bano e Romina (su Twitter Giancarlo Leone ha chiesto nuove idee), il Festival di Sanremo e tutto il resto. Ma ci sono giorni in cui Canale 5 sbaraglia. Venerdì scorso Benvenuti al sud su Canale 5 ha più che doppiato il pur interessante Scialla (25,25 contro 11,39). A completare la serata, con l'11,92 per cento Matrix ha staccato di sette punti Tv7.

La pubblicità «di frustrazione» di Mediaset per Sorrentino
Polemiche sul vaffa scappato a Servillo dopo l'intervista alla giornalista di Rainews.

Altre paginate sul film: è di destra o di sinistra? Ma visto che, salvo Paolo Bracalini, nessuno lo scriveva, perché fosse chiaro che La grande bellezza è di Mediaset (4 milioni di finanziamento da Medusa) il Biscione ha dovuto annunciarlo attraverso intere pagine di pubblicità nei maggiori quotidiani. In questi giorni il film è visibile su Infinity e, probabilmente dopo la Notte degli Oscar e i doverosi scongiuri, lo sarà su Canale 5.
Twitter:@MCaverzan