Il mondo della lirica si trova a dover salutare, per l’ultima volta, Jessye Norman. A 74 anni si spegne una fra le cantanti d’opera più famose dell’ultimo decennio. Dopo una grave lesione alla colonna vertebrale, riportata nel 2015, l’arista a fatica ha cercato di rimettersi in forze e proprio per questo motivo ha dovuto rallentare i suoi impegni. L’annuncio della morte è stato inviato alla stampa dal portavoce della famiglia, la publicst Gwendolyn Quinn, la quale ha tenuto a precisare che il decesso è avvenuto a causa di uno shock settico con conseguente insufficienza multi-organo.
Jessye Norman è deceduta a New York, all’ospedale Mount Sinai St Lukès circondata da amici e parenti. Conosciuta per la sua voice forte e vibrante, ha vinto diversi riconoscimenti fra cui 5 Grammy Awards e il Kennedy Centre Honor. Nel 2015 ha conquistato anche il Premio Wolf, abito premio per chi si distingue in campo artistico. È nata in Georgia e ha studiato musica tra Washington e Detroit, prima di trasferirsi in Europa negli anni ’70. La Norman ha debuttato a Berlino nel 1969 per tornare solo in secondo periodo nei teatri più ambiti degli Stati Uniti. Cantò di fronte a Ronald Regan e al 60esimo compleanno della Regina Elisabetta. Ed è stata insignita da Barack Obama della Legion d’Onore francese. La soprano ha trionfato in tutto il mondo come eccellente interprete di Mozart, Mahler, Wagner, Verdi e Strauss.
Il colore scuro della sua voce e l'estensione vocale di soprano drammatico, particolarmente ricca anche nel registro grave, le hanno consentito di affrontare con successo ruoli di mezzosoprano mezzo come la Carmen di Bizet e Giocasta nell'"Oedipus rex" di Stravinskij.Donna schiva ma di una grande vitalità, la voce di Jessye Norman ha segnato un’epoca. Attorno a lei si stringe tutto il mondo della musica e dell’arte.
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