Cultura e Spettacoli

Akinmusire: il futuro del jazz conquista il Blue Note

Antonio Lodetti

C'era un'aura magica mercoledì scorso al Blue Note di Milano, quando il trombettista-rivelazione Ambrose Akinmusire è salito sul palco per i suoi due attesissimi concerti. Akinmusire, già definito il presente e il futuro del jazz, ha dato dimostrazione di quanto il virtuosismo vada d'accordo con la ricerca e di quanto il mondo afroamericano si possa fondere con l'avanguardia. Con l'album Origami Harvest ha vinto il referendum di Musica Jazz per il «Disco internazionale dell'anno», (a pari merito col «maestro» Wayne Shorter con il simbolico Emanon) ed è una figura che la critica guarda con grande ammirazione. Papà nigeriano e mamma del Mississippi, Ambrose Akinmusire incarna la vera anima dell'afroamericano moderno e la racconta con i suoi brani. «Nella mia musica cerco di conciliare gli opposti - racconta - e spero di essere riconoscibile e personale. Dal Delta del Mississippi ho imparato a conoscere bluesmen come Charley Patton e Tommy Johnson ma nella mia musica c'è il mondo e tutte le influenze, da Louis Armstrong al raffinato folk di Joni Mitchell». Ambrose sostiene che il suo stile si evolve e cambia ogni giorno. Lo dimostrano i due concerti del Blue Note, diversi l'uno dall'altro. Tra l'altro questi due spettacoli hanno mostrato l'Akinmusire più squisitamente jazz, accompagnato dal fedele Sam Harris al pianoforte (sembra un bambino ma che tocco!), da Harish Raghavan al basso e Justin Brown alla batteria. Nel disco invece - già si parla di album epocale - ci sono delle minisuite e, oltre ad Harris, ci sono Michael Aaberg alle tastiere, Marcus Gilmore alla batteria, il rapper Kool A.D. e il quartetto d'archi di New York Mivos Quartet.

C'è di tutto e di più nella musica di Ambrose, musica creativa che vuole colpire, non fare sensazione. «Volevo mettere insieme due mondi agli antipodi tra loro e spero di esserci riuscito. Sento forte in me la radice afroamericana; c'è bisogno di consapevolezza, anche oggi bisogna lottare contro i pregiudizi, e io lo faccio col jazz».

Ha grandi progetti Ambrose Akinmusire; un disco con il batterista-compositore Chris Dave e un altro in quartetto e poi - come ha raccontato a Musica Jazz - sta preparando un discorso pubblico di un'ora e un progetto milionario «in cui si investiranno molti soldi» : con AMbrose Akinmusire il futuro del jazz è in buone mani.

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