Amazon e Apple nella corsa per i diritti su James Bond

Amazon e Apple nella corsa per i diritti sui suoi film e non solo, visto che è scaduta nel 2015, con Spectre, l'esclusiva di Sony sullo 007 più noto del cinema

Amazon e Apple nella corsa per i diritti su James Bond

Tutti danno la caccia all'agente James Bond. Per ucciderlo? No per accaparrarsi i diritti sui suoi film e non solo, visto che è scaduta nel 2015, con Spectre, l'esclusiva di Sony su 007. Nella grande asta per aggiudicarsi il franchise sino ad ora avevano sgomitato i grandi del mondo del cinema: Warner Bros, Universal, Sony e Fox. Ma nella corsa ora, lo ha annunciato Hollywood Reporter, entrano anche due giganti che vengono da settori paralleli: Apple e Amazon. Sino a qui ad essere favorita era la Warner ma, ora, con questi due pesi massimi dell'informatica e dell'e-commerce che scendono in campo, potrebbe cambiare tutto. Anche perché è diversa la prospettiva con cui queste due multinazionali si avvicinano all'agente segreto più famoso del cinema e al mondo che gli ruota attorno. L'acquisto del marchio potrebbe, infatti, andare oltre i semplici diritti cinematografici e trasformarsi in occasione di sviluppo di nuovi prodotti di franchising: Apple e Amazon lo considerano come uno degli ultimi marchi ad alto potenziale ma sottoutilizzato. Non è mai stato trasformato, a esempio, in prodotto televisivo. La valutazione del franchise di 007 si aggira fra i due e i cinque miliardi di dollari, secondo gli esperti citati da Hollywood Reporter.

E mentre si discute di diritti e proprietà, tra potenziali alleanze e tensioni, i fan invece sono tutti tesi alle indiscrezioni che circolano sul prossimo film che sta per essere messo in cantiere. Le riprese non sono ancora iniziate - l'interprete sarà di nuovo Daniel Craig - e la pellicola è attesa nelle sale per il 2019 ma il New York Post ha rivelato che questa volta vedremo un Bond un po' diverso. All'inizio della pellicola, non è stato ancora deciso il titolo, lo vedremo in congedo dai servizi segreti e sposato con Madeleine Swann (la donna per cui perdeva la testa in Spectre). Una calma che ovviamente durerà per poco.

La moglie verrà ucciso e ripartirà la solita sciarada di morti ed inseguimenti a cui la spia nata dalla penna di Ian Fleming (1908-1964) ci ha abituato. Bisognerà però aspettare il 2019, o almeno i primi ciak, per sapere se questa soffiata che circola è vera. Con Bond non si sa mai e il bello è quello

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