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Autismo, Elio si sfoga: "Ora Grillo mi fa inc..."

Le parole di Grillo sugli autistici fanno ancora discutere. E adesso arriva la lettera di Elio contro il comico ligure

Autismo, Elio si sfoga: "Ora Grillo mi fa inc..."

Le parole di Grillo sugli autistici fanno ancora discutere. Il fondatore del Movimento dal palco della festa M5s del Circo Massimo di Roma ha paragonato i politici agli autistici. Un paragone sprezzante che di fatto ha sollevato le proteste delle associazioni che seguono gli autistici e i genitori dei bambini con questa patologia. Tra questi c'è anche Elio che con una lettera a Grillo (pubblicata dal Fatto) ha voluto mandare un messaggio chiaro al comico ligure: "Egregio sig. Grillo, sono Elio, quello della terra dei cachi. Ho ascoltato le Sue parole sui politici autistici e a parte che non mi hanno fatto ridere, ma far ridere oggi è difficile, Le confesso che mi hanno fatto proprio incazzare", si legge nella lettera sfogo di Elio.

Poi arriva l'affondo. Il cantante punta il dito contro Grillo e lo mette davanti alle sue responsabilità: "Signor Grillo - prosegue Elio - lo so che quando ci si accalora per questioni importanti magari si dicono cose un po’ forti. Basta chiedere scusa e se l’interlocutore è intelligente tutto va a posto. Noi genitori dell’autismo siamo molto intelligenti. Le scuse però non le ho viste. Ho letto invece una dotta e accorata difesa del sig. Fini Massimo, il quale dice che allora si dovrebbero incazzare anche ciechi esordi. C’è una differenza sostanziale: se uno ha problemi di udito va dall’otorino, se ha problemi di vista va dall’oculista. Quelli dell’autismo non sanno dove cazzo andare".

A questo punto Elio si racconta. Parla della sua esperienza personale, parla del suo ruolo di padre che tutti i giorni deve fare i conti con l'autismo: "Se ti nasce un figlio autistico, parte una specie di orrida caccia al tesoro in cui pochissimi fortunati riescono a trovare persone competenti che A PAGAMENTO iniziano una terapia abilitativa del bambino; gli altri, cioè quasi tutti, continuano a non sapere dove sbattere la testa. E l’incubo, sig. Grillo, L’INCUBO è solo all’inizio; perché quando il bambino cresce e diventa uomo non lo tiene più nessuno, men che meno i genitori ormai anziani. E l’incidenza dei nati autistici sta aumentando a ritmi vertiginosi, ormai siamo a 1 su 50. Significa che se i suoi figli avranno dei figli c’è il 2% di probabilità che saranno autistici, sig. Grillo". Infine arriva un appello al comico perché fimri la petizione lanciata su change.org da Uniti per l'autismo: "Con suo aiuto potremmo raddoppiare le firme...

". Beppe raccoglierà l'invito?

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