Autismo, Elio si sfoga: "Ora Grillo mi fa inc..."
27 Ottobre 2018 - 12:01Le parole di Grillo sugli autistici fanno ancora discutere. E adesso arriva la lettera di Elio contro il comico ligure
Le parole di Grillo sugli autistici fanno ancora discutere. Il fondatore del Movimento dal palco della festa M5s del Circo Massimo di Roma ha paragonato i politici agli autistici. Un paragone sprezzante che di fatto ha sollevato le proteste delle associazioni che seguono gli autistici e i genitori dei bambini con questa patologia. Tra questi c'è anche Elio che con una lettera a Grillo (pubblicata dal Fatto) ha voluto mandare un messaggio chiaro al comico ligure: "Egregio sig. Grillo, sono Elio, quello della terra dei cachi. Ho ascoltato le Sue parole sui politici autistici e a parte che non mi hanno fatto ridere, ma far ridere oggi è difficile, Le confesso che mi hanno fatto proprio incazzare", si legge nella lettera sfogo di Elio.
Poi arriva l'affondo. Il cantante punta il dito contro Grillo e lo mette davanti alle sue responsabilità: "Signor Grillo - prosegue Elio - lo so che quando ci si accalora per questioni importanti magari si dicono cose un po’ forti. Basta chiedere scusa e se l’interlocutore è intelligente tutto va a posto. Noi genitori dell’autismo siamo molto intelligenti. Le scuse però non le ho viste. Ho letto invece una dotta e accorata difesa del sig. Fini Massimo, il quale dice che allora si dovrebbero incazzare anche ciechi esordi. C’è una differenza sostanziale: se uno ha problemi di udito va dall’otorino, se ha problemi di vista va dall’oculista. Quelli dell’autismo non sanno dove cazzo andare".
A questo punto Elio si racconta. Parla della sua esperienza personale, parla del suo ruolo di padre che tutti i giorni deve fare i conti con l'autismo: "Se ti nasce un figlio autistico, parte una specie di orrida caccia al tesoro in cui pochissimi fortunati riescono a trovare persone competenti che A PAGAMENTO iniziano una terapia abilitativa del bambino; gli altri, cioè quasi tutti, continuano a non sapere dove sbattere la testa. E l’incubo, sig. Grillo, L’INCUBO è solo all’inizio; perché quando il bambino cresce e diventa uomo non lo tiene più nessuno, men che meno i genitori ormai anziani. E l’incidenza dei nati autistici sta aumentando a ritmi vertiginosi, ormai siamo a 1 su 50. Significa che se i suoi figli avranno dei figli c’è il 2% di probabilità che saranno autistici, sig. Grillo". Infine arriva un appello al comico perché fimri la petizione lanciata su change.org da Uniti per l'autismo: "Con suo aiuto potremmo raddoppiare le firme...
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